mercoledì 10 luglio 2013

Ventiquattrore per salvare Silvio: il Pd sempre sotto schiaffo

Sempre sotto schiaffo di fronte alle bizze del Caimano. La maggioranza delle larghe intese dimostra per l'ennesima volta come le sorti del proprietario del centrodestra siano l'unico argomento di interesse dalle parti di Palazzo Chigi e dintorni. Il Pdl ha chiesto e ottenuto una sospensione dei lavori di Camera e Senato per valutare la situazione che si è creata dopo che la Cassazione ha spento le speranze di poter arrivare a una prescrizione al processo per i diritti Mediaset. La pitonessa Santanchè aveva proposto tre giorni, ma gli indomiti parlamentari del Pd hanno detto il loro fermo no. Vabbè, fermo... ci siamo capiti. Infatti hanno votato una sospensione di ventiquattro ore, ma hanno detto chiaro e tondo che questa sarà l'ultima volta che cedono (e giù un diluvio di risate). 
Ventiquattrore di tempo per trovare il salvagente per Silvio. Una mega amnistia, un mega indulto tombale, un garbuglio legislativo che possa per l'ennesima volta rinviare l'ineleggibilità di Berlusconi. Altrimenti viene giù tutta la fragile impalcatura che sostiene questo governo del fare (poco o niente). Il Pd, ne sono certo, farà la sua parte.

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