martedì 9 luglio 2013

I campioni del Pd (2): il "garantista" Speranza peggio di Ghedini

"Nella storia recente del centrosinistra un nostro limite è stato aver seguìto per troppo tempo un carrozzone giustizialista che, complice un anti berlusconismo sfrenato che ha fatto il gioco dello stesso Berlusconi, spesso ci ha costretto a curvare la nostra identità sul nostro essere contro qualcuno e non a favore di qualcosa, e spesso ci ha impedito di affrontare alcuni temi che invece avrebbero dovuto far parte del nostro patrimonio genetico". 
Lui ha 34 anni, è un bersaniano doc e in televisione fa sempre la parte del nuovo che avanza. Il capogruppo del Pd, Roberto Speranza, è proprio quello che sembra: un fedele servo del pensiero unico attualmente al potere, quello per cui bisogna salvare Berlusconi, prima dell'Italia. 
In una imprescindibile intervista al Foglio (giornale che vanta davvero pochi lettori, ma un filo diretto col padrone), il nostro campione "de sinistra" snocciola una serie di castronerie che fanno impallidire perfino i berluscones più accaniti, da Cicchitto a Ghedini, passando per Alfano o Gasparri. Secondo il  nuovo maître à penser di Potenza, i democratici non possono "restare immobili come delle sfingi di fronte alla giustizia: dobbiamo avere il coraggio di affrontare il tema, di far diventare la parola garantismo una parola di sinistra, di smetterla di tifare quando c’è un processo e di evitare di farci ammanettare da quei campioni del giustizialismo che spesso danno ai nostri avversari un alibi per accusare una parte della magistratura di essere politicizzata. Insomma: è arrivato il momento di riconoscere, senza schermi ideologici, che l’arretratezza del nostro sistema giudiziario è uno dei simboli dell’arretratezza del nostro paese”. 
Insomma, se il principale leader dello schieramento avversario è un pluripregiudicato per evasione, corruzione, prostituzione minorile e concussione, la colpa è dei campioni del "giustizialismo" che ancora provano il giusto schifo a stringere patti scellerati con un personaggio del genere, non di coloro che pur sapendo che razza di uomo sia continuano a fargli da palo. 
Il Caimano può dormire sonni tranquilli, la farà franca anche stavolta. 

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