giovedì 18 luglio 2013

L'eterno "soccorso rosso": il Pd digerisce anche Alfano

"Domani votiamo no alla richiesta di sfiducia nei confronti del ministro dell'Interno, Angelino Alfano e lo faremo con una dichiarazione motivata da parte del capogruppo al Senato. Il nostro è un voto che parla da solo". 
Guglielmo Epifani, ex socialista craxiano riciclatosi grazie alla Cgil, ha ragione. Il voto con cui il gruppo del Pd al Senato ha confermato l'intenzione di salvare il segretario del Pdl, ministro dell'Interno e vice presidente del Consiglio che ha esposto l'Italia a una ignobile figuraccia a livello mondiale, parla davvero da solo. Racconta di un partito allo sbando, succube di ogni esternazione di un ottuagenario invecchiato male e preda dei tatticismi che lo hanno portato a inanellare una sconfitta dopo l'altra. Qualcuno ne invochi l'eutanasia, subito.
Sipario.

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