mercoledì 18 settembre 2013

Ma c'è davvero qualcuno che pensa che Renzi sia "cool"?

Sarà che io non li voterò mai e quindi la cosa mi appassiona ben poco, ma a sinistra davvero c'è qualcuno che pensa che Matteo Renzi sia "cool" come vorrebbe far credere? Uno che va a cena con Flavio Briatore, si veste da Fonzie per andare da Maria De Filippi, va alle partite col fratello dello scarparo che si è comprato il Colosseo, si fa beccare a pranzo con  il re del trash su carta stampata Alfonso Signorini e va alle presentazioni dei libri di Roberto Cavalli e dell'immarcescibile Wa(l)ter Veltroni, secondo voi è un fico?
Dallo "smacchiatore di giaguari" fallito, siamo passati all'asfaltatore che arringa platee di poche centinaia di persone riunite attorno a quel che resta delle gloriose Feste dell'Unità, con pensierini da prima elementare ("se avessimo fatto qualcosa per i giovani avremmo vinto le elezioni", che suona un po' come il famoso "se mio nonno avesse avuto cinque palle sarebbe stato un flipper") che accendono gli entusiasmi dei masochisti abituati alla sconfitta e costretti a subire perfino il contrappasso di dover pagare uno come il rapper Moreno.
E così, il pupazzo che voleva rinnovare il Partito si ritrova a fianco di gente come Fassino, Franceschini, lo stesso Veltroni, già saliti sul carro dell'annunciato vincitore del prossimo Congresso (ammesso che si farà).
Mentre si consuma l'ultimo atto della vita politica di Silvio Berlusconi, l'alternativa mette i brividi. Finiremo anche noi sotto la statua di Pasquino ad appendere la scritta "aridatece er puzzone"?

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