Troppo noiose le vicende politiche del periodo per aver voglia anche di commentarle. La vittoria dei candidati del centrosinistra alle amministrative, ottenuta in aperta opposizione a quelli del centrodestra che hanno visto crollare i loro consensi, non ha insegnato molto. Quindi il governo va avanti felice, sostenuto da praticamente tutta la stampa, malgrado sia costretto a rimangiarsi un sacco di balle promesse scatenando la furia di Silvio.
Meglio farsi due risate con il Vaticano, che cambiato il monarca è come al solito alle prese con migliaia di beghe apparentemente pensate apposta per i libri di genere che hanno fatto la fortuna di qualche casa editrice.
Dopo gli scandali della pedofilia, lo Ior, il corvo e VatiLeaks, ecco che arriva la temibile lobby gay. Parola di papa Francesco, che dopo un paio di bicchieri di troppo si è sfogato con gli amici della Conferenza latinoamericana. La presenza di questa spaventosa associazione segreta sarebbe anche all'origine delle premature e storiche dimissioni di Benedetto XVI, scioccato da cotanta profanazione.
La verità?
Il solito verminaio. Gli alti prelati che reclutano giovani ragazzini allo sbando e se ne approfittano per pochi spiccioli. Qualcuno i soldi per le marchette li prende addirittura dalle cassette delle offerte, se ne occupa la polizia, tutti lo vengono a sapere, ma il pezzo grosso non viene cacciato, solo trasferito a una parrocchia addirittura più grande.
Dicono che la lobby gay li protegge. Ma è una palese bugia, visto che si sono comportati nello stesso modo quando qualche sacerdote stuprava le ragazzine. Come al solito, i mostri sono "gay". Quelli normali, beh... quelli normali magari non si fanno neanche preti.
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