lunedì 3 giugno 2013

I democratici che lavorano per Silvio: Boccia e il grande imbroglio del presidenzialismo

Questo governo una cosa sola poteva fare: abolire il Porcellum, tornare alla legge elettorale precedente e levarsi di mezzo rapidamente. Invece, giorno dopo giorno, emergono le ambizioni vagamente golpiste dei democratici fautori dell'inciucio (Giorgio Napolitano in testa), che sperano di tenere il nipote di Gianni Letta a Palazzo Chigi ancora un bel po', almeno quanto basta a sistemare tutti i problemi di Silvio Berlusconi, per poi tornare magari a votare con la legge porcata.
Come altro interpretare la netta opposizione alla mozione presentata da Roberto Giachetti e appoggiata da Sel e Movimento 5 Stelle? Come tutti coloro che non si adeguano al pensiero unico, il povero deputato aveva avanzato la timida proposta per non perdere altro tempo: il ritorno immediato al Mattarellum.
Apriti cielo. I suoi lo hanno trattato come un appestato.

 Non solo, approfittando delle Festa della Repubblica, il presidente - non si sa con quale autorità - ha fissato in almeno 18 mesi la durata dell'esecutivo per portare a termine le "riforme". Quali?
Ce lo spiega Francesco Boccia, che dell'inciucio ha fatto una ragione di vita avendo messo su famiglia con la ministra piediellina Nunzia Di Girolamo: "Abbiamo il dovere di garantire agli italiani che nulla sarà più come prima: riformeremo l’elezione diretta del capo dello Stato e il funzionamento dei due rami del Parlamento. Sarà l’inizio della Terza Repubblica", ha detto questo genio, economista con un master alla Bocconi, che fa tanto tanto tendenza, travolto due volte da Nichi Vendola alle primarie del centrosinistra per le elezioni regionali in Puglia, nonostante l'appoggio di tutto il Pd, e miracolosamente premiato con la poltrona di presidente della Commissione Bilancio. 
Ecco. Parlare di presidenzialismo in Italia è esattamente come dire che non si vuole fare un cazzo. Infatti, non si farà un cazzo perché Berlusconi, sistemate le grane giudiziarie, vorrebbe tornare a votare proprio con il Porcellum. La discussione ‘Berlusconi sì, Berlusconi no’ non ci interessa, appartiene al gossip della politica”, ha aggiunto il mitico Boccia.
Berlusconi sì, ci mancherebbe altro. Stanno ancora tutti lavorando per lui. 

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