venerdì 4 ottobre 2013

Lampedusa, tragico esempio del perché non si può governare con questa destra

E poi arriva lo schiaffo. Bello dritto sulla faccia, dopo giorni di narcolessi a caccia dell'ultima dichiarazione di qualche vecchia carampana rifatte e ingioiellata o qualche nano da circo convinto di essere Napoleone. Perché mentre noi stiamo qui a masturbarci sulle larghe intese, sulla stabilità e su quanto sia bello tenere in piedi un governo ridicolo, lungo le nostre coste la gente muore, a centinaia, dandoci una tragica esemplificazione in diretta del perchè noi non siamo un paese serio e del perché è assurdo governare insieme alla destra italiana e continuare a definirsi di sinistra.
Rigurgiti di xenofobia e razzismo, spinti avanti dai leghisti e dai reduci del Msi, hanno portato all'approvazione di una legge che è in se stessa un obbrobrio, firmata da due politici ormai fortunatamente in disarmo e fatta su misura per placare le rabbie popolari innescate ad arte contro gli immigrati, anche quelli regolari, costretti a penose trafile burocratiche per ottenere permessi di lavoro e soggiorno. 
Quelli irregolari, invece, li si affoga direttamente in acqua.
Già nel febbraio del 2012 la Corte Europea dei diritti umani di Strasburgo aveva condannato l'Italia per i cosiddetti "respingimenti in mare" per fatti avvenuti nel 2009 in acque internazionali. Militari italiani avevano intercettato una nave con a bordo circa 200 persone di nazionalità somala ed eritrea (tra cui bambini e donne in stato di gravidanza), trasbordate su imbarcazioni italiane e riaccompagnati a Tripoli contro la loro volontà, senza essere prima identificati, ascoltati né preventivamente informati sulla loro effettiva destinazione senza avere la possibilità di chiedere asilo politico. Roberto Maroni, il barbaro sognante (parecchio barbaro e probabilmente poco sveglio), l'aveva definita una "picconata di buonismo peloso".
Il cattolico Enrico Letta, che posta foto delle boccette dell'acqua di Lourdes e chiede ai fedeli di pregare per lui, sta al governo insieme a un branco di vergognosi pagliacci che continuano a sostenere una norma che ha stravolto perfino il codice della navigazione in vigore da secoli. Perché, come ha testimoniato in modo molto fedele il film "Terraferma" di Emanuele Crialese, premio della giuria al Festival di Venezia, a Lampedusa i pescatori hanno paura a soccorrere le persone in mare, perchè poi qualche solerte sbirro è pronto ad accusarli di favoreggiamento dell'immigrazione clandestine. 
E allora, nel nome di Bossi e Fini, che prima non prendevano insieme neanche un caffè e poi si sono scoperti grandi amiconi (la caccia al negher unisce), la gente muore. E non c'è acqua di Lourdes, nè papa Francesco, che tenga.

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