mercoledì 2 ottobre 2013

Peggio Berlusconi o Letta e il Pd che continueranno a governare con lui?

Il vecchio satiro di Arcore è ormai in pieno stato confusionale. Circondato da falchi, pitonesse, prostitute e papponi, sente avvicinarsi l'ora della sua fine politica e dà fuori di matto, cambiando idea ogni cinque minuti. Dopo aver annunciato il rompete le righe e aver fatto passare per gente responsabile anche due figuri come Angelino Alfano e Fabrizio Cicchitto, oggi si è presentato in aula al Senato per il suo solito spettacolo contro i giudici, i comunisti, i traditori, gli inaffidabili e poi - fra le risate generali - ha annunciato il suo voto favorevole alla fiducia al governo guidato dal nipote del suo consulente personale.
Però c'è poco da ridere.
Perché ora si apre un'altra pagina e un'altra storia, l'ennesima che porterà via voti al Partito Democratico, sempre più in balìa delle bizze del pazzo. Come faranno Letta, Epifani, Napolitano e quei nulla fatti persona che concorrono alla guida del partito a giustificare il fatto che continueranno a governare con uno così, sapendo che fra qualche giorno siamo da capo a dodici? E' questo l'interesse del paese? Un'eterna paralisi provocata da una coalizione all'interno della quale sono tutti contro tutti anche dentro gli stessi partiti? Un'attesa inutile verso la prossima scontata crisi?
Nessuna delle persone che sono attualmente all'interno del Parlamento lavora per il bene del paese. Questo ormai dovrebbe essere chiaro. E la diretta televisiva della sciocca gazzarra al Senato - con interventi di qualche peone fortemente in difficoltà con la lingua italiana - ne è stata triste testimonianza una volta di più.



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