martedì 29 ottobre 2013

La missione compiuta dei geni della finanza al potere: in 5 anni raddoppiati i poveri

Missione compiuta. Dal 2007 al 2012 il numero di italiani che vivono in povertà assoluta è raddoppiato da 2,4 a 4,8 milioni. Quasi la metà (2,3 milioni) sono al Sud e di questi poco più di 1 milione sono minorenni, mentre sono salite al 65% le famiglie che dichiarano di acquistare meno beni che in passato. Come al solito le cifre statistiche fanno piazza pulita di tutte le balle raccontate da politici e grandi economisti che in questi anni si sono avvicendati al potere. Che cosa dire di fronte ai numeri dell'Istat delle facce che in questi anni si sono occupate della nostra economia, come quelle di Giulio Tremonti, di Mario Monti e oggi di Fabrizio Saccomanni
Il loro non è in realtà un fallimento, ma la piena adesione alle dottrine che vengono insegnate nelle Università dell'alta borghesia, dove a costi esorbitanti si educano i futuri padroni del vapore a ridurre in pezzi tutto quello che puzza di sociale in favore di tutto quello che fa fare i soldi ai privati. Via scuola, asili, sanità pubblica e aziende di Stato, con conseguente impoverimento delle famiglie e perdita dei posti di lavoro. Il pensiero unico del capitalismo straccione non conosce rivali. Anzi, ormai ha corrotto anche comunisti e cattolici.

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