lunedì 17 febbraio 2014

Lunga vita a Renzi: durerà finché farà comodo a Silvio

Una riforma al mese, energia e passione, fisco, lavoro e, naturalmente, riforma della legge elettorale. Sono gli slogan del neo presidente del Consiglio, Matteo "Fonzie" Renzi, e - i più smaliziati di voi ne converranno - assomigliano esattamente alla stesse cazzate pronunciate prima di lui da tutti gli altri. Il più abile venditore di fumo della politica italiana (non perché gli altri siano migliori di lui, semplicemente non hanno la stessa classe quando bluffano o molto più prosaicamente mentono) si appresta a fare le sue consultazioni in vista della presentazione del nuovo governo. Il turbo lo ha già dovuto spegnere e prendersi qualche giorno in più, perchè gli amici della compagnia che dovrebbe sostenerlo (statisti illuminati del calibro di Roberto Formigoni e Angelino Alfano) stanno giustamente alzando il prezzo.
Malgrado il nuovo che avanza, i riti sono quelli stantii di sempre: parte il suq arabo stile venditore di tappeti, dove vengono soppesati i Ministeri a seconda della loro importanza e il sindaco di Firenze ha già capito che di testa sua potrà fare ben poco. Il suo sfoggio di "energia", infatti, non sembra aver fatto i conti con la maggioranza che sosterrebbe questo suo azzardo, la stessa che c'era prima, con un centrodestra solo apparentemente spaccato, pronto a tornare sotto l'ombrello di Forza Italia casomai si andasse rapidamente alle elezioni.
Renzi, è chiaro, durerà fino a che fa comodo a Silvio Berlusconi. A dimostrarlo sono le dichiarazioni d'amore nei confronti del leader del Pd, pronunciate da alcuni dei berluscones più accaniti, come Ferrara, Capezzone, Minzolini e la Gelmini. Senza contare la corrispondenza di amorosi sensi che c'è tra Fonzie e Denis Verdini, un simpaticone dalla carriera illuminante
Che può fare di utile Renzi per il pregiudicato di Arcore? Due cose soprattutto: la riforma del mercato del lavoro come piace alla Confindustria (magari facendo entrare al governo Pietro Ichino) e quella della giustizia come piace a Silvio, con la separazione delle carriere dei magistrati e qualche altro artificio in grado di far evitare il carcere ai colletti bianchi.
Poi verrà licenziato come una cameriera a ore. Senza manco il preavviso, come hanno fatto con Letta.

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