mercoledì 12 febbraio 2014

La D'Alemata del secolo (nuovo)

L'appuntamento è per domani alle 15 in direzione Pd. I bene informati dicono che sarà lì il duello finale che porterà Matteo Renzi a Palazzo Chigi al posto dello spento Enrico Letta. Già si fanno i nomi dei futuri Ministri (e sono da brividi)  per quella che si preannuncia come la D'Alemata del secolo. Alla fine di quello passato, infatti, un altro segretario del fu Partito Comunista diventò capo del governo grazie a una strana congiura di palazzo contro Romano Prodi, guidata da un personaggio controverso come Francesco Cossiga, che approfittò del mancato appoggio di Rifondazione al governo per far mettere le mani su qualche poltrona a qualche ex democristiano della parrocchietta. 
In barba a qualunque dignità democratica, D'Alema accettò e fu la sua fine. Durante la sua permanenza a Palazzo Chigi, la sua popolarità scese così in basso che nel 1999, tanto per fare un esempio, il Pds perse perfino il sindaco di Bologna (!) e alle regionali del 2000 la debacle fu totale, con il centrosinistra che perse Liguria, Lazio e Abruzzo.

Da allora, l'elettore medio di sinistra quando sente il nome di D'Alema si tocca. Ma Renzi, che della rottamazione dei tipi come Baffetto ha fatto il suo cavallo di battaglia, non sembra avere imparato nessuna lezione dal passato. E con la miseria del suo milioncino e mezzo di voti presi in quella farsa delle elezioni primarie (dove ha vinto chi si è comprato più tessere) pensa di essere legittimato a governare, magari imbarcando qualche fuoriuscito del M5S oppure quel che resta di Sel, ormai appannatissima insieme al suo leader Nichi Vendola, ma dovendo tenersi per forza alcune facce come quelle di Alfano o Giovanardi
Il suo elettorato sarà felice.
 

2 commenti:

  1. il problema è che il suo elettorato probabilmente sarà felice davvero -__-

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  2. Eppure sono convinto che questa mossa gli farà perdere consensi.

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