giovedì 6 marzo 2014

Renzi e i piccoli Balilla: grottesco coro per il Presidente sulle macerie della scuola pubblica

L'idea di Matteo Renzi di visitare ogni mercoledì una scuola italiana è la tipica buffonata in stile politico italiano, che nel suo caso, non essendo neanche stato legittimato da un voto, assume tinte grottesche. A che titolo si presenta Renzi davanti ai bambini? Come l'uomo della provvidenza? Come uno che ha pugnalato alla schiena un compagno di partito per occupare un posto che non ha conquistato? Come esempio vivente dell'antica massima italica secondo la quale fregare gli altri è sempre e comunque la strada più veloce per il successo?
"Su le mani, giù le mani, chi ha Facebook? Chi ha WhatsApp? Chi è iscritto a Twitter?", cinguettava il Renzi, probabilmente nella sua veste di vecchio capo scout, dimenticandosi di chiedere quanti fossero gli utenti di YouPorn. Un vincente. Al punto che i professori della scuola di Siracusa dove il nostro capo del governo formato Mister Bean è andato in visita, hanno pensato bene di scrivere una bella filastrocca da far recitare ai ragazzi. 

Il testo ("Facciamo un salto/ Battiam le mani/ Ti salutiamo tutti insieme Presidente Renzi/ Muoviam la testa/ Facciamo festa/ A braccia aperte ti diciamo benvenuto al Raiti") è un misto di rimembranze da piccoli Balilla e figlie della Lupa, con quel tocco di servilismo nei confronti del nuovo potente di turno, pronto anche lui al saccheggio della scuola pubblica per favorire quella privata, come hanno fatto tutti i governi prima di lui. Fonzie va a prendere gli applausi, ma ci potete scommettere forte sul fatto che anche lui per la scuola non farà un beneamato tubo, peggiorando possibilmente la situazione.  
Che almeno lasciasse in pace i bambini. Mettere in fila quelle povere creature a cantare canzoncine per un tizio che sta lì grazie a una loschissima manovra di potere non è molto educativo, no.

2 commenti:

  1. Fosse successo coi miei figli di mezzo, mi sarei vergognato per tutta la vita.

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  2. Più che altro io non li avrei proprio mandati a scuola a fare le scimmiette ammaestrate

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