giovedì 13 marzo 2014

Renzie le spara grosse e taglia luce e acqua ai senza casa

La conferenza stampa di ieri sera fatta da Matteo Renzi dopo un Consiglio dei Ministri durante il quale - non ci crederete mai - non è stato fatto nulla, ha raggiunto vette di comicità esilaranti. Dalle slide con la boccia e il pesce rosso e il carrello della spesa che mostrava il marchio di una nota catena di supermercati, all'eloquio del premier, che fa simpatia come il celebre dito nel culo, è stata una girandola di mani del gioco delle tre carte. Ottanta euro in busta in più a chi ne guadagna meno di 1.500 non sarebbero neanche malaccio, se questo governo indicasse come intende recuperare i 10 miliardi che servono. Nessuno lo sa.
In questi giorni qualcuno ha fatto trapelare la notizia - che hanno scritto tutti - che Renzi avrebbe tagliato (qual­cuno aveva detto dimez­za­to) gli F35 per finan­ziare la ridu­zione delle tasse ai lavo­ra­tori e avrebbe ridotto di 1,5 miliardi l'anno l'abnorme cifra delle spese mili­tari di questo paese da operetta. Il Fonzie di Ponte Vecchio, poco più di un anno fa, aveva scritto un tweet pacifista definendo "buttati" i soldi per i cacciabombardieri che si cappottano in parcheggio, mentre i soliti "ambienti governativi" - forse i bagni della Camera - hanno addirittura parlato di contatti con il Dipartimento di Stato americano e di un Barack Obama comprensivio di fronte al dietrofront del governo italiano e qualche ottimista di lotta e di governo aveva anche ipotizzato la cessione di una portaerei.
Tutte balle, ovviamente. Le missioni militari rimangono quelle, la portaerei Cavour continua nel suo giro del mondo facendo pubblicità a prodotti italiani a spese dei contribuenti (meglio così, perché quando la Marina militare italiana entra in fase operativa poi finisce come nel Kerala) e i novanta F35 che ci hanno affibbiato come si vendono le pentole saremo costretti a comprarli tutti.
Scommettiamo che i tagli riguarderanno anche stavolta pensioni e sanità?
L'orientamento politico di questo governo, daltronde, è emerso anche da quell'altra buffonata che è il piano casa, scritto dal ministro Maurizio Lupi, di recente indagato per abuso d'ufficio. Ma si sa, ce lo ha detto senza provare neanche un briciolo di vergogna Maria Elena Boschi, questo governo gli indagati se li tiene stretti. Il progetto dice di muovere 1,7 miliardi ma è in realtà a costo zero. Il governo pensa ad abbassare le tasse per chi decide di affittare a canone concordato con la cedolare secca, parla di generici finanziamenti per la ristrutturazione della case popolari, per le quali è prevista però la vendita (il riscatto da parte degli inquilini, per quanto a un prezzo agevolato, è difficile di questi tempi soprattutto nelle grandi città, dove ormai le case ex Iacp costano come abitazioni di lusso). La prima unica e vera risposta ai senza casa qual è? La decisione di inasprire la lotta all'occupazione di edifici pubblici, non consentendo gli allacci ad acqua e elettricità a chi non ha titolo per abitare l'appartamento. 
Giuste o sbagliate che siano, le occupazioni hanno fin qui fornito riparo a parecchie migliaia di persone in tutta Italia, gente che è andata ad abitare dentro palazzi abbandonati da decenni e lasciati nel degrado. Da domani senza acqua, nè luce.
E' il governo del fare.

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