Ultimamente i lacci e lacciuoli sono stati nuovamente tirati in ballo dall'attuale governatore, Ignazio Visco, il quale ancora una volta ha riproposto le solite teorie antisindacali, anti diritti dei lavoratori e improntate all'aumento della produttività a scapito dell'occupazione. Disinvestire sul lavoro e renderlo più precario. Proprio un'ideona.
Ma al di là di tutto questi geni dell'economia che combinano? Sotto la acutissima vigilanza della Banca, anzi Palazzo Koch, come amano definirla i giornalisti amici, sono successe le peggiori nefandezze, tutte più o meno simili. Dal crack del Banco Ambrosiano, a quello della Ferruzzi, fino ai recenti scandali di Cirio e Parmalat, a pagare sono stati i piccoli risparmiatori, attratti nel gioco del capitalismo da persone senza scrupoli.
Adesso ci risiamo. A pagare per le gestioni dissennate di banche come quella della famiglia Boschi, un magico intreccio di massoni e democristiani, saranno i lavoratori coi loro risparmi, il famoso "parco buoi", senza il quale, diciamoci la verità, il capitalismo non farebbe mai molta strada.
E la Banca d'Italia? Manco fosse Salvini accusa subito la UE, quei cattivoni di Bruxelles , i quali hanno risposto per le rime: tutti i recenti governi non hanno fatto nulla per evitare questa situazione e soprattutto la cara Banca centrale ha chiuso entrambi gli occhi mentre i promotori finanziari fottevano la gente.
Oggi di fronte alla gente che si suicida si lascia trapelare, attraverso la solita stampa compiacente, che a via Nazionale si sentono la coscienza a posto. La colpa è dell'avidità dei promotori finanziari e dei banchieri.
Per loro di palazzo Koch, invece, neanche il senso della vergogna.
Ente completamente inutile come sta NON funzionando. Servono persone serie e capaci, non servono amici degli amici e... finiamola di pagare fior di soldi questi devastatori.
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