venerdì 11 dicembre 2015

Bankitalia e il parco buoi: come fregare la gente e scaricarsi la coscienza

L'arroganza della più importante istituzione bancaria italiana è sempre stata insopportabile. Con annessi stuoli di giornalisti adoranti (per gli altri esiste un'apposita lista nera), i governatori della Banca d'Italia regalano ogni anno le loro considerazioni sul sistema economico del nostro paese, corrotto, illegale e infetto, ma non per loro. Per questi grandi geni dell'economia, infatti, tutto si riduce alla solita richiesta di progressivo abbandono dello Stato dal mercato, rimuovendo "lacci e lacciuoli" che a loro dire impedirebbero alle aziende private italiane di competere. La definizione si deve a Guido Carli, ex fascista, ex democristiano, ex governatore della Banca d'Italia, ex presidente di Confindustria, ex ministro in ben due governi guidati da quella brava persona che era Giulio Andreotti, naturalmente in odore di massoneria. Insomma, uno che le bande del malaffare se le è girate un po' tutte.
Ultimamente i lacci e lacciuoli sono stati nuovamente tirati in ballo dall'attuale governatore, Ignazio Visco, il quale ancora una volta ha riproposto le solite teorie antisindacali, anti diritti dei lavoratori e improntate all'aumento della produttività a scapito dell'occupazione. Disinvestire sul lavoro e renderlo più precario. Proprio un'ideona.
Ma al di là di tutto questi geni dell'economia che combinano? Sotto la acutissima vigilanza della Banca, anzi Palazzo Koch, come amano definirla i giornalisti amici, sono successe le peggiori nefandezze, tutte più o meno simili. Dal crack del Banco Ambrosiano, a quello della Ferruzzi, fino ai recenti scandali di Cirio e Parmalat, a pagare sono stati i piccoli risparmiatori, attratti nel gioco del capitalismo da persone senza scrupoli.
Adesso ci risiamo. A pagare per le gestioni dissennate di banche come quella della famiglia Boschi, un magico intreccio di massoni e democristiani, saranno i lavoratori coi loro risparmi, il famoso "parco buoi", senza il quale, diciamoci la verità, il capitalismo non farebbe mai molta strada.
E la Banca d'Italia? Manco fosse Salvini accusa subito la UE, quei cattivoni di Bruxelles , i quali hanno risposto per le rime: tutti i recenti governi non hanno fatto nulla per evitare questa situazione e soprattutto la cara Banca centrale ha chiuso entrambi gli occhi mentre i promotori finanziari fottevano la gente.
Oggi di fronte alla gente che si suicida si lascia trapelare, attraverso la solita stampa compiacente, che a via Nazionale si sentono la coscienza a posto. La colpa è dell'avidità dei promotori finanziari e dei banchieri.
Per loro di palazzo Koch, invece, neanche il senso della vergogna.

1 commento:

  1. Ente completamente inutile come sta NON funzionando. Servono persone serie e capaci, non servono amici degli amici e... finiamola di pagare fior di soldi questi devastatori.

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