domenica 13 dicembre 2015

Il Ministro, la madonnina e i feticci del capitalismo

Basta sciacallaggio, cattivi e gufi che non siete altro. Bankitalia e Consob sono dei fiori da mettere all'occhiello e la ministra madonnina infilzata è in odore di santità e non si tocca. Parola di Pier Carlo Padoan, estroso ministro dell'Economia, che dal palco della Leopolda ha tuonato contro chi osa criticare il suo governo per lo scellerato atteggiamento tenuto in occasione del salvataggio delle 4 banche mondezza. Certi feticci del capitalismo italiano, da sempre manovrati dalla politica, non si possono proprio mai tirare in ballo, anche se stavolta la Procura di Roma ha finalmente aperto un'inchiesta sull'operato della nostra ridicola Banca centrale.

Padoan è un tipo divertente. Da giovane sparava cazzate sulla rivista Critica Marxista prendendosela con le teorie keynesiane da lui definite borghesi. Poi ha fatto carriera grazie a Massimo D'Alema, dirigendo la sua fondazione e ha fatto il consigliere economico nei due governi che hanno affossato per sempre la sinistra italiana, quello presieduto dallo stesso D'Alema (sotto il quale il Pds è riuscito a perdere le elezioni anche a Bologna) e quello di Giuliano Amato, che ha contribuito alla rottura dell'alleanza con Di Pietro e alla successiva paurosa sconfitta elettorale del 2001.
Ultimamente lo prendono un po' tutti per i fondelli a causa della sue ridicole previsioni di aumento del pil, puntualmente smentite il giorno dopo dall'Istat.
Di fronte al casino combinato con i salvataggi (tardivi) di banche che hanno prestato per decenni soldi a vanvera a potenti e mondo cattolico, non sa più bene che pesci pigliare. Risarcimenti? Arbitrato? "Chi ha sbagliato pagherà", ha detto con il tono dell'integerrimo sceriffo. Il problema naturalmente e stabilire chi ha sbagliato e se non lo è chi come il padre della madonnina è stato ai vertici di una delle banche insieme al figlio, non si capisce bene chi possa esserlo.
A uno così altro che il Ministero dell'Economia, non gli andrebbe affidato manco il banco del lotto.

1 commento:

  1. Non c' è da meravigliarsi!
    Questa è l' Italia dei nostri giorni: il paese del "PIGLIAN' CULO" solo per gente comune che non ha "santi in paradiso".
    Questa mentalità è la conseguenza dei precedenti governi democristiani che oggi si traduce in corruzione, familismo, nepotismo, e ricatti, il tutto in barba al concetto di democrazia di cui i politici si riempiono la bocca, ma mai operativo realmente.

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