venerdì 16 gennaio 2015

Volontarie italiane liberate e marò: la cristianissima simpatia per i lupi

L'odore del sangue trasforma tutti quanti in iene. Nessuno capisce quasi niente del terrorismo islamico, della diplomazia internazionale o di religione, ma sarebbero tutti pronti a fare la guerra, come chiese Oriana Fallaci scrivendo dal suo lussuoso attico a Manhattan. La guerra l'abbiamo fatta fin troppo, non è servita a nulla, come ammettono candidamente anche coloro che l'hanno promossa, ed è servita solo a far peggiorare la situazione. Poco importa se i principali finanziatori del terrorismo internazionale siano i sauditi, ovvero i migliori alleati degli americani e degli inglesi, c'è sempre qualche politologo d'accatto pronto a gridare allo scandalo perché si è pagato un riscatto per la liberazione di due ragazze e poi magari si dimentica che gli "amici dei terroristi" si sono recentemente comprati quasi la metà della nostra compagnia di bandiera. 


Fomentati da siti web pieni di idiozie e false notizie, bufale e pubblicità ingannevole, i paladini dei social network attaccano a testa bassa contro le due "cretine" che pensavano di fare una missione umanitaria in Siria, contro il medico che ha contratto l'ebola ed è poi stato curato a Roma, contro qualsiasi cosa puzzi di "anime belle della sinistra" come le chiamava una volta Silvio Berlusconi, prima di accorgersi che le anime non erano belle e neanche lontanamente di sinistra. Si scatena perfino la Lega, un partito travolto dalla corruzione, dove sono scappati a turno con la cassa padri, figli e parentame assortito. Oggi uno come Luca Zaia dice che le due ragazze dovrebbero restituire i soldi del riscatto, invocando addirittura una "confisca a vita". Speriamo che qualcuno gli ricordi che so, quanto ci sono costati i figli di Bossi

Sugli stessi siti e le stesse pagine web ricche di questo campionario di bassezze infinite, naturalmente, fiocca invece la solidarietà per i due marò, che vengono considerati degli eroi perché hanno ammazzato due persone innocenti difendendo gli stretti interessi di un armatore privato. Non si capisce quale simpatia possano attirare due sprovveduti che sparano a cazzo dall'alto di una nave enorme contro una minuscola barchetta di pescatori e perché dovrebbero essere odiate due ragazze che fanno volontariato in Siria, ma soprattutto non si capisce il nesso fra le due storie, che invece fa molto tendenza. Una volta i minus habens di destra ripetevano come un mantra: "E le foibe?". Oggi tutti a dire: "E i marò?". Così, tanto per sentirsi parte di qualcosa, l'anticomunismo da tastiera. 

D'altra parte è questa l'essenza stessa della religione: la simpatia per i lupi. E va sempre a braccetto con la destra. Quando la smetteremo di lamentarci degli estremismi degli altri non sarà mai troppo tardi. 

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