tag:blogger.com,1999:blog-9482809060304883312024-03-13T18:36:46.146+01:00ProudhonUn blog anarchico e religiosamente civileUnknownnoreply@blogger.comBlogger214125tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-87173864370086802212016-03-09T14:37:00.002+01:002016-03-09T14:37:52.742+01:00Libia, Napolitano e Gentiloni vanno alla guerra per "terra, cielo e mare". Quanti altri danni faremo?<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: #f8f8f8; color: #767676; font-size: 15px; line-height: 21px;">"<i>Generare l'illusione che non avremo mai nel nostro futuro la possibilità di interventi armati, in un mondo che ribolle di conflitti e di minacce, sarebbe ingannare l'opinione pubblica e sollecitare un pacifismo di vecchissimo stampo che non ha ragione di essere in un mondo di oggi. </i></span><span style="background-color: #f8f8f8; color: #767676; font-size: 15px; line-height: 21px;"><i>E' necessaria molta attenzione alle minacce dirette all'Italia e quindi è sacrosanto il richiamo all'art. 52 della nostra Costituzione e che ci possa essere un intervento di terra, di cielo e di mare per reprimere le minacce al territorio italiano</i>". Non è il delirio di qualche estremista di destra, nostalgico delle <a href="http://cronologia.leonardo.it/storia/a1940e.htm" target="_blank">fanfaronate di <b>Mussolini</b></a>. Sono parole <a href="http://www.askanews.it/top-10/napolitano-alla-guerra-illusorio-escludere-interventi-armati_711755790.htm" target="_blank">pronunciate nell'aula del Senato</a> dall'ex presidente della Repubblica, <b>Giorgio Napolitano</b>, stalinista, lui sì, di "vecchissimo stampo", che hanno fatto da contorno a un'informativa del ministro degli Esteri, <b>Paolo Gentiloni</b>. Il quale si è esercitato in un triplo salto mortale verbale, un numero nel quale i democristiani sono maestri, affermando prima che "<i>gli interventi militari non sono la soluzione</i>", poi che per "<i>legittima difesa</i>" (da chi?) è giusto che avvengano e che comunque il Parlamento ne verrà informato. </span></span><br />
<span style="color: #767676; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: #f8f8f8; font-size: 15px; line-height: 21px;"><br /></span></span>
<span style="color: #767676; font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><span style="background-color: #f8f8f8; font-size: 15px; line-height: 21px;">Si sa già come andrà. Spenderemo inutilmente un sacco di soldi per mandare in Libia qualche migliaio di uomini attirati dal lauto stipendio di missione, piangeremo qualcuno di loro con cerimonie e buffonate di Stato e lasceremo la situazione sul posto più incasinata di prima. Come è successo in Afghanistan e Iraq. Malgrado quello che dice Napolitano, a essere fuori luogo nel mondi di oggi è proprio quest'interventismo d'accatto promosso da vecchie cariatidi. I danni sono sotto gli occhi di tutti. </span></span><br />
<span style="background-color: #f8f8f8; color: #767676; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 15px; line-height: 21px;"><br /></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-31606346005763135332016-02-05T16:22:00.000+01:002016-02-05T16:22:27.645+01:00Egitto, il morto italiano e il macellaio amico dell'occidenteCome da tradizionale cinismo mestierante giornalistico, c'è voluto il morto italiano per accendere i riflettori su una realtà ignobile che noi, come tutto il cosiddetto occidente, abbiamo contribuito a realizzare. Una storia di democrazia esportata e poi rimossa, una di quelle che maggiormente ha contribuito all'estremizzazione del mondo islamico e alla nascita di mostri come i tagliagole dell'<b>Isis</b>. Il povero <b>Giulio Regeni</b> è rimasto vittima di una repressione dittatoriale praticata da un governo golpista, quello egiziano, che da quando è salito al potere ha goduto del pieno sostegno dei "buoni", ovvero degli Stati Uniti, che per i colpi di stato militari hanno sempre una gran passione, e dei loro servi sciocchi, Italietta compresa.<br />
Ci siamo riempiti la bocca con la Primavera araba e la rivolte di piazza Tahrir al Cairo, che sembravano aver chiuso per sempre una stagione di completa piaggeria nei confronti dell'occidente da parte dei governi nordafricani, fino a quando poi si sono dovuti fare i conti con la democrazia. Una brutta bestia.<br />
L'Egitto alle urne ha premiato i Fratelli Musulmani, islamici tradizionalisti sì, ma che hanno tuttavia rinunciato alla lotta armata, hanno deciso di partecipare alla competizione politica vincendola in elezioni giudicate democratiche dagli osservatori internazionali e al governo è salito il presidente <b>Mohamed Morsi</b>. Purtroppo per gli egiziani, il loro voto era "<i>sbagliato</i>". Ed è subito scattata la manovra alla cilena. Proteste di piazza alimentate ad arte e golpe militare guidato dal capo delle forze armate <b>Abd al-Fatah al-Sisi</b>, accreditato, proprio come fu all'epoca del macellaio <b>Pinochet</b>, come "<i>stabilizzatore</i>" della situazione economica e politica del paese, strategicamente fondamentale nello scacchiere mediorientale.<br />
Naturalmente a noi italiani l'uomo forte piace sempre tanto. Infatti <b>Matteo Renzi</b> si è più volte vantato dell'amicizia con al-Sisi, definendolo un grande leader e l'unico in grado di salvare l'Egitto. Naturalmente lo facciamo anche per i soldi, visto che l'Italia è il primo partner commerciale europeo del Cairo.<br />
Poi succede che ammazzano un giovane italiano che scriveva sotto pseudonimo per <b>il Manifesto</b>, a Renzi tocca alzare la voce e ai giornali tocca finalmente ricordare che da quando è salito al potere il "grande leader" ha fatto ammazzare qualche migliaio di persone, ne ha rinchiuse in carcere decine di migliaia, sottoponendole a torture e ricorrendo allo stupro di mogli e figlie degli arrestati per ottenere confessioni. E nessuno può denunciarlo. La legge marziale in atto nel paese considera un reato grave smentire le versioni ufficiali fornite dal governo golpista, grave al punto da finire ammazzati e scaricati in un fosso.<br />
Sì, siamo amici di un macellaio e lo resteremo, state certi. Il morto italiano accende i riflettori, ma poi si spengono subito.<br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-62585639735710763052016-02-01T14:07:00.001+01:002016-02-01T14:07:34.287+01:00Family Day, il neuropsichiatra e la sua congrega di allegri segaioliCi sono momenti in cui è difficile ridere, anche se ce ne sarebbero tutti i motivi. Per esempio con il <b>Family Day</b>, quella specie di raduno di mattacchioni dei quali si vergognano anche i vertici della Chiesa Cattolica (il Papa se ne è tenuto alla larga non spendendo neanche una parola in suo favore), che ogni tanto fa riversare in piazza decine di migliaia di individui che pensano di essere investiti della grazia di dio solo perché hanno messo al mondo qualche marmocchio dopo un bel matrimonio in chiesa. Il gioco è facile, qualcuno con un microfono in mano si fa il giro dei campeggiatori e dalle loro belle testoline <a href="https://www.youtube.com/watch?v=9oP9KNcUUYs" target="_blank">trabocca tutta la loro ignoranza</a>. Si capisce subito che sono persone che covano una buona dose di livore nei confronti degli altri, tutti gli altri e a cui non pare vero potersela prendere con i gay, perché "<i>l'omosessualità è la religione del diavolo</i>", una manica di imbecilli in gita di piacere a Roma grazie ai soldi spesi dalle parrocchie (quelle che si intascano la fetta più grossa dell'8 per mille).<br />
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Anche gli imbecilli, si sa, hanno diritto a manifestare e ci mancherebbe altro. Anzi, che ogni tanto si facciano vedere in piazza per mostrare tutta la loro ignoranza e la loro concezione del mondo ferma al potere temporale, fa tutto sommato il gioco dei loro avversari. Quest'anno hanno cercato di non esagerare, tenendo lontano dal palco gente come <b>Kiko Arguello</b>, il leader dei neocatecumenali , quelli che figliano come conigli e sono stati presi per il culo anche da <b>Bergoglio</b>, una setta tipo <b>Scientology</b> che ha, naturalmente, come primo scopo quello di <a href="http://www.agoravox.it/I-leader-dei-neocatecumenali.html" target="_blank">sfilare un po' di soldi ai suoi adepti</a> per darsi alla bella vita e alle aragoste. Del resto si sa com'è il mondo cattolico in Italia, a metà strada fra il Medioevo e il piazzismo alla <b>Vanna Marchi</b>, ma ognuno è libero di farsi fregare come crede, come i risparmiatori di Banca Etruria vittime di papà Boschi. Sul palco del Circo Massimo hanno sfilato gente come il giocatore di poker <b>Mario Adinolfi</b>, il solito cattolico ammogliato con prole, divorziato e risposato a Las Vegas, fondatore di un quotidiano che ha resistito in edicola neanche cinque mesi e Costanza Miriano, oscura giornalista di mamma Rai, salita alla ribalta delle cronache per aver scritto un libro in cui consiglia alle donne di sottomettersi al marito e convinta di combattere la vera battaglia fra il bene e il male.<br />
Le solite macchiette, insomma. Ma fra tutte emerge lui, il Portavoce. Non si sa chi l'abbia nominato, chi abbia dietro, come finanzi tutto il baraccone. Si chiama <b>Massimo Gandolfini</b>, fa il neuropsichiatra a Brescia e la pietra tombale sul Family Day ce l'ha messa lui, quando dal palco ha urlato che "<i>il sesso non esiste per il piacere sessuale ma solo per la procreazione</i>", ottenendo pure una mezza ovazione (il tasso di gente che non scopa all'interno del Movimento deve essere altissimo). Così all'improvviso, in pieno XXI secolo, un medico specialista direttore di un dipartimento dei neurochirurgia cancella di botto secoli di vita umana vissuta e pretende il ritorno ai tabù del passato. E' questo a fare impressione: come il pregiudizio e le superstizioni religiose rendano le persone orribili, anche quando hanno studiato e i problemi mentali che causa l'eccesso di seghe. Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-45274911399036394652016-01-27T17:03:00.000+01:002016-01-27T17:13:12.089+01:00Le statue coperte di Rohani svelano il volto ammuffito delle religioni (tutte le religioni)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9M2BkDQOceqn3_U64JX-rRnKPzrCGRA2gyx-eo4u9Qwvfm1sNkTFvJ-l2HnEyPQO2V-jeyh0zQXMD0ScA2bjN7iHGrqXHJtkR6UiVaFKmqXrBWpLM0qE_fa2cBfnjHeBcjDwcq-MORCsi/s1600/Statue-coperte-Il-Mattino_imagelarge.png" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="151" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9M2BkDQOceqn3_U64JX-rRnKPzrCGRA2gyx-eo4u9Qwvfm1sNkTFvJ-l2HnEyPQO2V-jeyh0zQXMD0ScA2bjN7iHGrqXHJtkR6UiVaFKmqXrBWpLM0qE_fa2cBfnjHeBcjDwcq-MORCsi/s200/Statue-coperte-Il-Mattino_imagelarge.png" width="200" /></a></div>
Sì, la religione è una cosa brutta. E' quell'atroce invenzione umana in nome della quale si uccide, si censura, si discrimina, si negano le libertà individuali, si reprimono i diritti delle donne, si governa con il pugno di ferro e si fanno figure di merda tipo quella delle statue dei musei capitolini coperte per non scandalizzare l'ayatollah di turno.<br />
Di fronte alla piaggeria nei confronti dell'iraniano <b>Rohani</b> (che passa per un riformatore, ma è solo un po' meno macellaio dei suoi predecessori), portatore sano di un sacco di grana ora che l'embargo nei confronti del suo paese è finito, in molti si sono stracciati le vesti, ma fra di loro c'è una consistente percentuale di quei politici cattolici che in realtà si comportano in modo altrettanto prono di fronte alle bizze del Vaticano. Se l'Iran è stretto nella morsa della teocrazia, noi italiani facciamo fatica a uscirne. Oggi la stampa internazionale ci percula per la storia delle statue, la settimana scorsa il <a href="http://www.publicpolicy.it/unioni-civili-viaggio-ny-times-eccezione-italiana-55677.html" target="_blank">New York Times ci descriveva</a> come dei trogloditi visto che siamo l'unica democrazia occidentale a non aver regolamentato per legge le unioni civili. E appena sette mesi fa a Torino sono stati oscurati i manifesti di <a href="http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/01/27/news/torino_radicali_anche_quando_venne_il_papa_a_torino_ci_fu_censura_-132135979/?ref=HREA-1" target="_blank">una mostra della pittrice Tamara de Lempicka</a> perché l'esposizione era troppo vicina al luogo dove viene conservata la Sacra Sindone (un clamoroso falso storico) dove doveva recarsi papa Francesco. Il ministro dei Beni Culturali, il cattolico <b>Dario Franceschini</b>, non ebbe nulla da dire.<br />
Sabato prossimo Roma dovrà sopportare l'ennesima invasione dei compagnucci della parrocchietta, che scenderanno in piazza non per affermare qualcosa, ma per chiedere di negare dei diritti a degli esseri umani, a dei bambini già nati, a uomini e donne come tutti gli altri. Toccherà assistere alla solita esibizione dei fanatici di tutte le piccole sette cattoliche, sostenuti dai politici del centrodestra (tutti plurisposati e pluridivorziati, per non parlare di qualche checca isterica) e benedetti dal cardinal Bagnasco e dal papocchio argentino, che completamente privi di ogni argomento logico sosterranno che loro, in quanto cattolici e sposati in chiesa, valgono più degli altri.<br />
Sì, la religione è una cosa brutta. E sarebbe ora di liberarcene per sempre, relegandola alla sfera privata di ogni individuo, libero di pregare, stracciarsi le vesti e autoflagellarsi quanto vuole, ma non di rompere i coglioni agli altri.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-51410895026854033382016-01-11T17:07:00.000+01:002016-01-11T17:13:55.587+01:00Angelino e i niet dell'Ncd: l'ultima foglia di fico del governo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqhc5sje1niMtjil8gHVcp3zUqRgst-PyVcU5_3BpwWK91aHoc1SzM41de8OYzVB34YfOUHL7akwb4QptKcHJZfQAEfubU663pvgyHYP_9T9jwlgoKAGUhX6_tNkwhybBxwI4Qt-vmi1ex/s1600/alfano2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhqhc5sje1niMtjil8gHVcp3zUqRgst-PyVcU5_3BpwWK91aHoc1SzM41de8OYzVB34YfOUHL7akwb4QptKcHJZfQAEfubU663pvgyHYP_9T9jwlgoKAGUhX6_tNkwhybBxwI4Qt-vmi1ex/s1600/alfano2.jpg" /></a></div>
Come se non bastassero i <i>minus habens</i> di cui è composta la compagine governativa (ci fosse un ministro o un sottosegretario ad aver fatto una cosa intelligente), il governo <b>Renzi</b> si distingue anche per la sua tossicodipendenza dai voti di formazioni politiche dal consenso pressoché pari allo zero, ma in grado di condizionare anche le poche scelte che potrebbero dare un connotato di intelligenza anche a questa accolita di incompetenti e arruffoni.<br />
E' il caso del <b>Nuovo Centrodestra</b> (<b>Ncd</b>), il partitucolo nato da una delle tante scissioni da <b>Forza Italia</b> e guidato da <b>Angelino Alfano</b>, un tipo che se uno lo vede filtrato dalle <a href="https://www.youtube.com/watch?v=1a1pIaSnyu4" target="_blank">telecamere di Gazebo</a> si chiede immediatamente come sia mai possibile che ricopra le cariche di vicepresidente del Consiglio e ministro dell'Interno.<br />
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Finora, Angelino ha garantito la sopravvivenza a tutta una serie di residuati bellici, fra ex democristiani ed ex socialisti, che ora però <a href="http://www.ilgiornale.it/news/politica/ncd-gi-partito-virtuale-e-nessuno-vuole-i-suoi-esuli-1170144.html" target="_blank">sembrano abbandonarlo al suo destino</a>. Alleato dell'<b>Unione di Centro</b> di <b>Pierferdinando Casini</b> (basta la parola), l'Ncd ha raccolto davvero una miseria di voti sia alle recenti elezioni europee che alle ultime regionali. Il fatto di essersi inimicato per sempre l'ex amico <b>Silvio Berlusconi</b>, che sarà pure bollito, ma di certo ha ancora un certo appeal se confrontato con il nostro eroe dalla fronte inutilmente spaziosa, fa di Angelino un vero <i>dead man walking</i> della politica italiana. Se mai un giorno si tornerà alle urne, farà fatica anche a raccogliere i voti dei parenti.<br />
Malgrado questo, il rottame all'interno del governo dei rottamatori, continua ad avere un peso da campione dei massimi. Da una parte consente alla maggioranza di poter <a href="http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/09/27/riforme-alfano-scritte-con-la-mano-destra-intercettazioni-si-realizza-programma-ncd/419009/" target="_blank">approvare riforme devastanti</a>, dall'altra ne blocca qualunque sussulto civile. Niet alla legge sulle <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/12/unioni-civili-faccia-a-faccia-alfano-renzi-il-leader-ncd-no-alle-adozioni-per-coppie-gay/2121056/" target="_blank">unioni al di fuori del matrimonio</a>, con tanto di minacce di manifestazioni di piazza a favore della famiglia in un paese dove la famiglia è stata sempre costantemente danneggiata da 60 anni di governi guidati da cattolici, niet all'abolizione del reato di clandestinità (una porcata dannosa per la stessa magistratura) e per ultimo niet alla <a href="http://www.repubblica.it/cronaca/2016/01/11/news/cannabis_ncd_stoppa_la_linea_soft-130987046/" target="_blank">depenalizzazione della coltivazione per uso personale</a> della cannabis (stiamo parlando di una pianta dentro a un vaso da giardino).<br />
L'eroico Angelino è la foglia di fico del <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/01/10/renzi-nasconde-regali-di-stato-non-solo-rolex-ricevuti-nel-viaggio-arabia/2361808/" target="_blank">Presidente dal rolex facile</a>: lui vorrebbe essere di sinistra, sono gli altri che glielo impediscono.<br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-54055387349473728122015-12-28T13:45:00.000+01:002015-12-28T13:45:03.265+01:00La ricetta contro lo smog nelle città? Tranquilli, c'è l'ovviamente incompetente ministro Galletti <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMIs9CGAqThRzxJT1rav0vXn9RqVKHbN7kXEcinzxJIDynnTSzd7Ae9wDLgbbg6vuMvmDwSpX4pkwbUyhQHEOl9Jt-y7nAkmawP7t0BJB8dkfiIll16KtsVZOE838nPf7H4ZIajKEoE58G/s1600/galletti.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="108" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMIs9CGAqThRzxJT1rav0vXn9RqVKHbN7kXEcinzxJIDynnTSzd7Ae9wDLgbbg6vuMvmDwSpX4pkwbUyhQHEOl9Jt-y7nAkmawP7t0BJB8dkfiIll16KtsVZOE838nPf7H4ZIajKEoE58G/s320/galletti.jpg" width="320" /></a></div>
Se in tempi di guerra ai terroristi dell'Isis è molto rassicurante sapere che il Ministero dell'Interno è guidato da quella vecchia volpe di <b>Angelino Alfano</b>, di fronte alla nuova emergenza nazionale, quella dello smog e dell'aria irrespirabile, fa piacere sapere che sugli italiani veglia un altro grande cervello, quello del ministro dell'Ambiente, <b>Gianluca Galletti</b> (chi?). Un commercialista prestato alla politica, che le uniche due volte che ha partecipato per competizioni elettorali a Bologna, tentando di correre da presidente della Provincia e poi da governatore della Regione, non è stato votato neanche da tutti i familiari e che si è ritrovato, come da vecchio codice stile democristiano, a <a href="http://www.greenreport.it/news/gianluca-galletti-un-commercialista-ministro-dellambiente/" target="_blank">occupare il suo bello scranno di ministro</a> di un Ministero che non conta una sega come lui. <br />
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Il nostro uomo <a href="http://gds.it/2015/12/28/galletti-un-fondo-per-combattere-lo-smog-ma-stop-a-sindaci-fai-da-te_454725/" target="_blank">ha la ricetta giusta per affrontare il problema</a>: 35 milioni di euro ai comuni per, udite, udite, la "<i>scontistica che incentiva l'utilizzo dei mezzi pubblici, il car-sharing, il bike-sharing, le piste ciclabili</i>".<br />
Ecco, di fronte a queste parole si capisce benissimo che il nostro non ha mai preso un autobus in vita sua, non paga la benzina e soprattutto non conosce le nostre città, che non sono esattamente pianure come certi paesi del Nord Europa. Solo uno che non ne sa niente può pensare che ridurre il prezzo dei biglietti dell'autobus ne incentivi l'utilizzo, visto che chi usa la macchina spende delle cifre da capogiro. Pazzi? No, costretti dallo stato in cui versa il servizio pubblico, che soprattutto a Roma direi che ha toccato il fondo. Se qui nella capitale anche solo il 10% degli automobilisti decidesse di seguire il consiglio e lasciasse la macchina a casa, nessuno riuscirebbe più a salire su autobus e metro nelle ore di punta e alle fermate ci sarebbero scene da assalto alla baionetta, purtroppo già ora frequenti. Per non parlare delle biciclette. Galletti è di Bologna, provi ad andare in bicicletta a Roma o a Napoli e scoprirà che è roba da gente allenata per il giro d'Italia e anche un po' dopata, visto che non sono altro che salite e discese a volte ripidissime.<br />
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Insomma, il solito uomo giusto al posto giusto. L'asino in mezzo ai suoni. Per incentivare l'utilizzo dei mezzi pubblici non serve ridurre il prezzo del biglietto (già fra i più bassi d'Europa), serve comprare autobus, treni e assumere gente che li guida, non che scalda la sedia in ufficio, triplicando l'offerta. Se i mezzi pubblici funzionassero come a Berlino, Amsterdam e Copenaghen, le gente li utilizzerebbe ben volentieri. E poi andrebbe stretta la garrota attorno al collo delle industrie automobilistiche, per costringerle a produrre sempre più vetture elettriche, magari allo stesso tempo consentendo a chi le acquista di scaricare i soldi dalle tasse. Invece no, per le nostre città girano mostri di suv che si fregiano del marchio euro 6 e ci vorrebbero far credere che inquinano meno del pandino di 10 anni fa.<br />
<br />
Tutto come sempre, l'emergenza serve a fottervi i soldi. E compratevi st'auto nuova, va. Così per un paio d'anni il divieto lo aggirate e Marchionne e i banditi di Volkswagen possono dormire sonni tranquilli. <br />
<br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-57083978404680603882015-12-23T13:57:00.000+01:002015-12-23T13:57:10.461+01:00Viva la Rai di Renzi e beccatevi il canone in bolletta<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Se finora eravate riusciti ad evitare di pagare questa assurda gabella, da domani toccherà anche a voi versare l'obolo nelle casse di mamma <b>Rai</b>, la più disastrata delle aziende pubbliche italiane, ormai da anni in caduta libera per audience e qualità dei programmi. Tralasciando l'assurdità di dover pagare per un servizio che non si utilizza, ma solo sulla base della disponibilità di un apparecchio atto alla ricezione di programmi televisivi (che, qualcuno avrà notato, ormai contemplano una lunga serie di piattaforme alternative), oggi il governo sposta lo scandalo un pochino più in alto, facendovi pagare denaro a una società di diritto privato sulla base del fatto che a casa vostra c'è la corrente elettrica. </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;"></span></span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">Dice <b>Renzi</b>, il canone costerà 100 euro l'anno quindi chi lo pagava avrà uno sconto della bellezza di 13,50 euro che potrà spendere per far ripartire i consumi (forse quelli della carta igienica doppio velo). Per la Rai, che già chiude i bilanci in attivo grazie alla quotazione (leggi privatizzazione) dell'unico pezzo pregiato, le torri di <b>Raiway</b>, è un regalo da 420 milioni di euro, proprio nel momento in cui il renzianissimo direttore generale, assume le funzioni di amministratore delegato e diventa il famoso uomo solo al comando. </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">A pochi mesi dalle amministrative e chissà quando le politiche, sempre ammesso che in questo paese un giorno si torni a votare, la Rai rifinanziata diventa sempre più espressione politica, un po' come se <b>Palazzo Chigi </b>fosse il capo esecutivo della baracca. Si sa quello che <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/24/talk-show-la-guerra-livida-del-duce-renzi/2064911/" target="_blank">pensa Renzi dei talk-show </a>che non lo incensano e si sa anche <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/07/22/parallelo-italia-il-pubblico-protesta-in-diretta-e-riotta-si-infuria-malika-ayane-lascia-il-palco-ma-poi-smorza-i-toni/1895939/" target="_blank">a quali falliti</a>, però molto renziani, ne siano stati affidati altri. Intanto rischiano la chiusura i pochi programmi seri e poco costosi, <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/22/ghiaccio-bollente-a-rischio-chiusura-il-programma-di-carlo-massarini-parte-una-petizione-su-change-org/2324794/" target="_blank">come quello di Carlo Massarini</a>, mentre prosperano quelli <a href="http://newsitaliane.it/2015/massimo-giletti-e-matteo-renzi-a-larena-il-web-se-la-ride-per-leccesso-di-feeling-34207" target="_blank">condotti dai più formidabili leccaculo</a> o sacerdoti del potere, come chi ha avuto<a href="http://news.fidelityhouse.eu/libri/donne-ditalia-grande-successo-per-il-libro-di-bruno-vespa-176317.html" target="_blank"> il coraggio di scrivere un libro </a>intitolato "<i>Donne d'Italia, da Cleopatra a Maria Elena Boschi</i>", con la ostentata grassa ignoranza di chi pensa evidentemente che Cleopatra, sovrana d'Egitto, fosse italiana. </span></span><br />
<span style="font-family: inherit;"><span style="font-size: small;">C'è ancora qualcuno che crede che la televisione non faccia vincere le elezioni? Renzi ha imparato la lezione dal suo maestro Silvio e ne ripercorre passo dopo passo le gesta. Ora toccherà alle nomine dei direttori di testata e di rete: in prima fila, ovviamente, tutti i giornalisti che in questi ultimi tempi hanno fatto a gara per emergere dalla folla dei servi sciocchi. Ci sarà da ridere. </span></span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-7613605032166798752015-12-18T15:20:00.002+01:002015-12-18T15:20:11.950+01:00Boschi e l'assist a 5 stelle, quando la maggioranza lava via ogni peccatoNel sistema democratico comanda la maggioranza. Che è quella cosa per la quale, se il 50,1% delle persone si mettono d'accordo sul fatto che Babbo Natale esiste, Babbo Natale esiste per davvero. In politica, la maggioranza lava via ogni peccato: puoi aver rubato, imbrogliato, provocato dolore e danni, ma se dietro al tuo culo un po' flaccido c'hai persone disposte a votare qualunque cosa, sei salvo.<br />
Ancora si ride della maggioranza che dichiarò di credere al fatto che Ruby fosse la nipote di Mubarak e che ad Arcore si svolgessero solo cene eleganti. Ma quanti politici di ogni colore sono stati salvati da impeachment, arresti, rinvii a giudizio, solo per questioni di opportunità?<br />
Oggi è toccato alla nostra madonnina aretina, grazie all'inutile assist di chi ha presentato una mozione di sfiducia alla Camera, dove il Pd ha una maggioranza "blindata", ovvero pronta a votare a favore di chiunque, qualunque cosa abbia fatto. Lei ci ha messo un bel tocco di ridicolo parlando delle origini contadine del padre (è infatti noto che in Italia sono i contadini ad andare a dirigere le banche, forse è per quello che poi falliscono) e della sua bella famigliola, vittima delle "maldicenze". Ha anche puntato il ditino contro chi la invidia per essere diventata ministro a 34 anni, anche se più di uno la invidia per essere andata al governo senza essere stata votata mai da nessuno, ma solo imposta dai capibastone democratici etruschi.<br />
Poi il voto: 373 pupazzi a favore (anche chi come nella minoranza dem non è che fosse molto d'accordo) e bella lì. Abbracci e baci a tutti. Tanto, se mai si voterà al Senato, dove la maggioranza è appesa a un filo, a salvare la Boschi ci penserà lo zio Silvio.<br />
That's all, folks! E il prossimo che parla di questione politica, che sia appeso sulla pubblica piazza.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-38442598246747904932015-12-18T12:04:00.000+01:002015-12-18T12:04:37.669+01:00Altro che Isis, di questo passo faremo la fine del dottor StranamoreAltro che Califfo nero. Se tutto prosegue su questa strada saremo noi a farci fuori da soli. Mentre i miliziani delll'Isis combattono la loro guerra cercando di ridisegnare i confini di paesi devastati dai massacri scatenati dall'occidente e grazie alle armi che anche l'Italia gli ha venduto, con la convinzione che le avrebbero rivolte contro i cattivi, la Santa alleanza fra Nato e Russia contro le forze del male sta disegnando scenari da dottor Stranamore.<br />
Dopo gli attentati di Parigi sono ripresi i bombardamenti in Siria e in Iraq, che continuano a mietere vittime civili e sembrano sortire pochi effetti, visto che l'Isis conquista passo dopo passo nuovi obiettivi. In compenso il bagno di sangue a cui sottoponiamo la povera gente aiuterà a scatenarci contro qualche altro pazzoide indottrinato da imam estremisti (molto simili ai preti cattolici che provocano gli omicidi dei medici abortisti negli Stati Uniti). In più, ora ci troviamo in una situazione di scacco, con la Turchia (paese Nato guidato da un folle) che abbatte aerei russi, Putin che minaccia di gettare bombe atomiche e il nostro Renzi di nuovo con lo scolapasta in testa che annuncia dai divani del più ridicolo talk-show della TV pubblica e privata l'invio di un nuovo contingente a protezione di un appalto di una ditta italiana a Mosul, zona ad altissimo rischio, tutto per far contento Obama.<br />
Siamo nelle mani di folli al cui confronto al-Baghdadi, con la sua banda di mercenari, acquista uno spessore da statista.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-37958716535593937012015-12-17T17:54:00.000+01:002015-12-17T17:54:09.084+01:00Fondo Monetario: lo strozzino globale e i suoi direttori corrottiIl Fondo Monetario internazionale è il più grande strozzino del mondo. Ideato come un mezzo di sostegno mutualistico per le economie e i mercati del lavoro in difficoltà, grazie agli americani si è trasformato nella garrota con la quale i paesi ricchi strangolano lentamente quelli poveri. Ha contribuito alla distruzione di interi paesi africani, asiatici, caraibici e latinoamericani, fino ai recenti clamorosi casi delle crisi finanziarie in posti come Argentina e Grecia. Noam Chomsky lo ha definito il "genocidio coloniale dei nostri tempi". Alla sua guida, ovviamente, si alternano personaggi perfettamente in sintonia con il mondezzaio che dirigono.<br />
Gli ultimi due direttori generali sono un emblema: Dominique Strauss Khan, un disturbato sessuale plurimilionario che passava le sue giornate fra orge e champagne in attesa di diventare il candidato di sinistra (!) per la corsa alla presidenza della Repubblica francese, sostituito da Christine Lagarde, oggi rinviata a <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/17/fondo-monetario-il-direttore-chistine-lagarde-rinviata-a-giudizio-per-negligenza-nel-caso-tapie/2313850/" target="_blank">giudizio</a> perché quando era ministra del governo Sarkozy ha fatto ottenere truffaldinamente oltre 400 milioni di risarcimenti indebiti a Bernard Tapie, una specie di Berlusconi d'Oltralpe.<br />
Quando si dice una faccia una razza.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-4346054856675010752015-12-16T11:55:00.002+01:002015-12-16T11:55:16.267+01:00Gelli, il grande sacerdote del potere democristiano e post fascista ancora saldamente in piediI segreti se li è portati nella tomba perché nessuno si è mai sognato di farglieli tirare davvero fuori. Se qualcuno avesse davvero scoperchiato il vaso di Pandora che custodiva, probabilmente la storia di questo paese sarebbe davvero cambiata. E così, alla veneranda età di 96 anni e dopo aver scontato meno carcere di qualche piccolo spacciatore o ladro di polli, Licio Gelli ha chiuso definitivamente la sua carriera di custode di tutte le manovre operate da quel coacervo di potere massonico, democristiano, cattolico e post fascista, che ancora oggi governa l'Italia.<br />
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Un uomo la cui biografia desta quanto meno disgusto, visto che ha contribuito ai depistaggi sulle stragi di Stato, col tentato golpe Borghese, con le morti dei bancarottieri Michele Sindona e Guido Calvi, con la strategia della tensione rivolta contro i movimenti operai ed era grande amico dei generali argentini che massacrarono decine di migliaia di oppositori politici fra il 1976 e il 1983. Le sue origini sono l'emblema di quello che è sempre stato il motivo dello sfascio italiota: il trasformismo, il progressivo adattarsi all'onda vincente, il detto "O Franza o Spagna basta che se magna". Nato fascista, combattente a fianco dei franchisti nella guerra civile spagnola, repubblichino, quando capì che il fascismo era finito si unì ai partigiani e da lì con tutta probabilità fu pescato dal mazzo dagli uomini della Cia.<br />
Il suo ruolo è sempre stato quello: aggregatore di personaggi potenti, uniti al solo scopo di reprimere qualsiasi forma di opposizione al potere cattolico democristiano. La P2, la loggia massonica deviata di cui Gelli è stato Gran Maestro, era esattamente questo. Un club di politici, finanzieri, magistrati, militari e giornalisti, molti dei quali ancora in giro tuttora, nato per stroncare qualsiasi possibile affermazione politica della sinistra italiana, con la complicità di altri personaggi squallidi come Francesco Cossiga, l'uomo di Gladio.<br />
Fuggito in Sudamerica, salvatosi grazie alla prescrizione da diverse condanne, nel 2001 ha ottenuto gli arresti domiciliari nella sua lussuosa villa, che avrebbe dovuto essergli confiscata, per una vecchiaia serena. Tanto il suo Piano di rinascita democratica, centrato sulla stretta contro la classe lavoratrice, i sindacati, la magistratura, la stampa, è stato sempre portato avanti. Prima da 40 anni di metastasi democristiana, poi dall'allievo prediletto Silvio Berlusconi e oggi da un governo che sta sfasciando nuovamente il paese senza nemmeno aver avuto il problema di farsi votare.<br />
Vincono sempre loro. Anche da morti.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-23980337505997020352015-12-13T16:45:00.000+01:002015-12-13T16:45:02.073+01:00Il Ministro, la madonnina e i feticci del capitalismoBasta sciacallaggio, cattivi e gufi che non siete altro. Bankitalia e Consob sono dei fiori da mettere all'occhiello e la ministra madonnina infilzata è in odore di santità e non si tocca. Parola di Pier Carlo Padoan, estroso ministro dell'Economia, che dal palco della <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/13/salva-banche-padoan-fa-quadrato-intorno-a-consob-bankitalia-e-boschi-per-cui-arriva-la-sfiducia/2299921/" target="_blank">Leopolda</a> ha tuonato contro chi osa criticare il suo governo per lo scellerato atteggiamento tenuto in occasione del salvataggio delle 4 banche mondezza. Certi feticci del capitalismo italiano, da sempre manovrati dalla politica, non si possono proprio mai tirare in ballo, anche se stavolta la Procura di Roma ha finalmente aperto <a href="http://www.iltempo.it/adn-kronos/2015/12/13/banche-denuncia-consumatori-procura-roma-apre-inchiesta-su-bankitalia-1.1489006" target="_blank">un'inchiesta</a> sull'operato della nostra ridicola Banca centrale.<br />
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Padoan è un tipo divertente. Da giovane sparava <a href="http://ilmanifesto.info/il-ministro-padoan-oltre-keynes-nel-75/" target="_blank">cazzate</a> sulla rivista Critica Marxista prendendosela con le teorie keynesiane da lui definite borghesi. Poi ha fatto carriera grazie a Massimo D'Alema, dirigendo la sua fondazione e ha fatto il consigliere economico nei due governi che hanno affossato per sempre la sinistra italiana, quello presieduto dallo stesso D'Alema (sotto il quale il Pds è riuscito a perdere le elezioni anche a Bologna) e quello di Giuliano Amato, che ha contribuito alla rottura dell'alleanza con Di Pietro e alla successiva paurosa sconfitta elettorale del 2001.<br />
Ultimamente lo prendono un po' tutti per i fondelli a causa della sue ridicole previsioni di aumento del pil, puntualmente smentite il giorno dopo dall'Istat.<br />
Di fronte al casino combinato con i salvataggi (tardivi) di banche che hanno prestato per decenni soldi a vanvera a potenti e mondo cattolico, non sa più bene che pesci pigliare. Risarcimenti? Arbitrato? "Chi ha sbagliato pagherà", ha detto con il tono dell'integerrimo sceriffo. Il problema naturalmente e stabilire chi ha sbagliato e se non lo è chi come il padre della madonnina è stato ai vertici di una delle banche insieme al figlio, non si capisce bene chi possa esserlo.<br />
A uno così altro che il Ministero dell'Economia, non gli andrebbe affidato manco il banco del lotto.Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-782369515193925392015-12-11T17:58:00.000+01:002015-12-11T17:59:44.032+01:00Bankitalia e il parco buoi: come fregare la gente e scaricarsi la coscienzaL'arroganza della più importante istituzione bancaria italiana è sempre stata insopportabile. Con annessi stuoli di giornalisti adoranti (per gli altri esiste un'apposita lista nera), i governatori della Banca d'Italia regalano ogni anno le loro considerazioni sul sistema economico del nostro paese, corrotto, illegale e infetto, ma non per loro. Per questi grandi geni dell'economia, infatti, tutto si riduce alla solita richiesta di progressivo abbandono dello Stato dal mercato, rimuovendo "lacci e lacciuoli" che a loro dire impedirebbero alle aziende private italiane di competere. La definizione si deve a Guido Carli, ex fascista, ex democristiano, ex governatore della Banca d'Italia, ex presidente di Confindustria, ex ministro in ben due governi guidati da quella brava persona che era Giulio Andreotti, naturalmente in odore di massoneria. Insomma, uno che le bande del malaffare se le è girate un po' tutte.<br />
Ultimamente i lacci e lacciuoli sono stati nuovamente tirati in ballo dall'attuale governatore, Ignazio Visco, il quale ancora una volta ha riproposto le solite teorie antisindacali, anti diritti dei lavoratori e improntate all'aumento della produttività a scapito dell'occupazione. Disinvestire sul lavoro e renderlo più precario. Proprio un'ideona.<br />
Ma al di là di tutto questi geni dell'economia che combinano? Sotto la acutissima vigilanza della Banca, anzi Palazzo Koch, come amano definirla i giornalisti amici, sono successe le peggiori nefandezze, tutte più o meno simili. Dal crack del Banco Ambrosiano, a quello della Ferruzzi, fino ai recenti scandali di Cirio e Parmalat, a pagare sono stati i piccoli risparmiatori, attratti nel gioco del capitalismo da persone senza scrupoli.<br />
Adesso ci risiamo. A pagare per le gestioni dissennate di banche come quella della famiglia Boschi, un magico intreccio di massoni e democristiani, saranno i lavoratori coi loro risparmi, il famoso "parco buoi", senza il quale, diciamoci la verità, il capitalismo non farebbe mai molta strada.<br />
E la Banca d'Italia? Manco fosse Salvini accusa subito la UE, quei cattivoni di Bruxelles , i quali hanno risposto per le rime: tutti i recenti governi non hanno fatto nulla per evitare questa situazione e soprattutto la cara Banca centrale ha chiuso entrambi gli occhi mentre i promotori finanziari fottevano la gente.<br />
Oggi di fronte alla gente che si suicida si lascia trapelare, attraverso la solita stampa compiacente, che a via Nazionale si sentono la coscienza a posto. La colpa è dell'avidità dei promotori finanziari e dei banchieri.<br />
Per loro di palazzo Koch, invece, neanche il senso della vergogna.<br />
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Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-17265702193544466232015-11-16T18:32:00.000+01:002015-11-16T18:32:05.162+01:00Viva la guerra, sempre santa la guerra: l'occidente fra le macerie della sua politica estera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRuqJ23xTpbXgqz5LIlcnj-6G0bdVNF_189AsFgSh5-aqI8oWMpFMHCH-kmVdB7xJT9Luk3Xa40FeiON7GqZv7N6jTtg6tc_GB_aunBs3mUo3C8A8STGd8pw9BXIJynsj0SMlHx_5oH1Ul/s1600/isis.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjRuqJ23xTpbXgqz5LIlcnj-6G0bdVNF_189AsFgSh5-aqI8oWMpFMHCH-kmVdB7xJT9Luk3Xa40FeiON7GqZv7N6jTtg6tc_GB_aunBs3mUo3C8A8STGd8pw9BXIJynsj0SMlHx_5oH1Ul/s1600/isis.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"<i>Quando all'alba la campana suonerà a raccolta, raccogli le armi, va in strada e lascia tutto dietro quella porta.... Il nemico ti aspetta lontano oltre il mare e tu non puoi tirarti indietro, no, questa guerra si deve fare!</i>"</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ha quasi 40 anni questa canzone di <b>Edoardo Bennato</b>, ma come molte altre dell'anarcoide cantautore napoletano, aiuta a descrivere l'attualità. Infilarsi nella retorica delle panzanate scritte da potenti e opinionisti dopo la strage di Parigi mi provoca un senso di disgusto, perché di fronte a uno spargimento di sangue così insensato il silenzio a volte sarebbe la cura migliore. Purtroppo però il nostro futuro è nelle mani di quella gente spaventosa che ha sempre armato il terrorismo di comodo favorevole alle loro losche trame, per vederselo poi sfuggire di mano e dover far ricorso ad altri macellai e poi ad altri, invocando nuove limitazioni alla libertà degli individui e soprattutto tanti soldi per armi sempre più sofisticate, a danno della spesa sociale, degli ospedali, degli asili, delle scuole.</span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il <b>Califfato islamico </b>cosa altro non è se non una nuova edizione dell'<b>Al-Qaeda</b> di <b>Osama bin Laden</b>, armato dagli occidentali quando era utile a combattere i russi, o di <b>Saddam Hussein</b>, al quale gli americani vendevano i gas per usarli contro gli iraniani? O degli squadroni della morte in America Latina e i contras in Nicaragua, finanziati coi proventi del traffico di cocaina, la droga che ha bruciato i migliori cervelli degli anni ottanta e novanta?</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ad armare l'<b>Isis</b> <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/30/isis-chi-lo-finanzia-americani-e-alleati-naturalmente/1733028/" target="_blank">sono stati i falchi dell'amministrazione americana</a>, per loro stessa ammissione, con la complicità dei soliti noti alleati, convinti che gli uomini del Califfo avrebbero rovesciato uno dei loro nemici di sempre, il presidente siriano <b>Bashar al-Assad</b>. Un fallimento su tutta la linea, ripetuto anche in Libia, con gli stessi e identici risultati. Al punto che i due paesi sono diventati le più grande fabbriche di terroristi di tutto il mondo.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Oggi, sfiorando il senso del ridicolo, il presidente francese <b>Francois Hollande</b> ha detto che il suo paese è in guerra, non si capisce contro chi, visto che quattro degli attentatori finora identificati sono suoi concittadini e uno è belga. Come i minchioni di casa nostra, guidati dal duo monnezza del padano in felpa e della coatta antica, che dicono che la colpa è degli sbarchi dei rifugiati o come i direttori dei fogli di carta da culo che sono i giornali italiani (soprattutto quelli di destra).</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Però giustamente qualcosa si deve fare e quindi giù nuove bombe, che spargeranno altro sangue e che non ci faranno vincere mai. Perché questi terribili terroristi hanno sempre un punto in più dalla loro parte: per fanatismo, per bisogno o perché semplicemente non hanno molto più da perdere, sono disposti a gettare la vita nel cesso nel nome della loro follia. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"<i>E se per caso tu morissi non devi temere noi ti faremo un bel monumento che tutti quanti potranno vedere!</i>"</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-62653339652730259552015-11-04T16:33:00.000+01:002015-11-04T16:33:35.721+01:00Papa Francesco, ovvero come ti metto i lupi a guardia del gregge (o i vampiri alla guida dell'Avis)<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Settantamila euro al mese spesi tra il luglio del 2014 e il gennaio del 2015, per un totale di oltre mezzo milione di euro in soli sei mesi. Sono le spese principesche di uno dei tanti porporati di prima classe, che gettano dalla finestra i soldi che gentilmente ogni anno vengono loro regalati dallo Stato italiano. Questo però è <a href="http://www.huffingtonpost.it/2015/11/04/vatileks-pell-business-cl_n_8470434.html?1446632683&utm_hp_ref=italy&utm_hp_ref=italy" target="_blank">il cardinal George Pell</a>, l'uomo che il lungimirante <b>papa Francesco</b> ha messo a controllare le finanze vaticane per ridurre le spese della curia. Il che la dice lunga su quanto sia in grado di riformare davvero la Chiesa questo pontefice pampero, tanto simpatico, quanto sprovveduto. Come emerge dalle anticipazioni del libro "<i>Avarizia</i>" di <b>Emiliano Fittipaldi</b>, Pell viaggia solo in prima classe anche se deve andare a Malta e lascia conti da 2.500 euro presso una nota sartoria di abiti paramentali. La sua casa costa 2.900 euro al mese e il suo più stretto collaboratore ne guadagna 15 mila, al mese, esentasse. Roba da sultani, come da sultani del resto è la ricca cassaforte della monarchia assoluta vaticana. Lo <b>Ior</b> e l'<b>Apsa</b> (Amministrazione del patrimonio della sede apostolica) gestiscono azioni, liquidi, obbligazioni e asset finanziari che valgono tra gli otto e i nove miliardi di euro.</span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Secondo quanto scrive Fittipaldi, in base ai </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Vatileaks</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> di cui è venuto in possesso, l'Apsa avrebbe in cassa soprattutto parecchio oro, fra lingotti e dobloni, per un valore di 50 milioni di euro, per non parlare dello sterminato patrimonio immobiliare (che vale 500 milioni di sterline solo a Londra, immaginatevi a Roma dove possiedono mezza città e condizionano la vita dell'altra metà).</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Poi ci sono i mercanti del tempio, dal quale nessun Papa li caccerà mai. <a href="http://www.huffingtonpost.it/2015/11/04/avarizia-emiliano-fittipaldi_n_8470106.html?1446631091&utm_hp_ref=italy&utm_hp_ref=italy" target="_blank">La Santa Sede incassa infatti cifre da capogiro</a> grazie ad alcune attività commerciali all'interno delle mura vaticane, che dovrebbero essere riservate a dipendenti e residenti, ma che dal loro giro di affari si capisce che vanno ben oltre e accolgono anche onorevoli e potenti. Il caso più eclatante è quello della farmacia, aperta a tutti, che vende prodotti introvabili altrove e pratica sconti formidabili, con un incasso di oltre 30 milioni di euro all'anno, quando il fatturato medio di una farmacia italiana è di 700 mila euro. Ma anche la pompa di benzina non va niente male, calcolando che fa un utile di oltre 13 milioni l'anno e nonostante il fumo sia in ribasso dal Papa se la ride anche il tabaccaio, che incassa oltre 10 milioni di euro ogni anno, vendendo a clienti che non avrebbero diritto e che quindi evadono le tasse italiane. E infine, la ciliegina finale, il supermercato che vende anche abiti firmati incassa 21 milioni di euro all'anno.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Basta? Non basta. La Santa Sede potrebbe essere implicata anche in pesanti accuse di riciclaggio di denaro, insider trading e manipolazione del mercato. E' notizia di oggi che i magistrati italiani - almeno a parole in collaborazione con le autorità vaticane - indagano sulle attività dell'Apsa. Al centro dell'inchiesta ci sarebbe l'attività di <b>Giampietro Nattino</b>, presidente di <b>Banca Finnat</b>, <a href="http://espresso.repubblica.it/affari/2013/07/31/news/la-vera-cassaforte-del-vaticano-1.57433" target="_blank">uno strano personaggio della Roma da bere</a>, quella di <b>Andreotti</b> e <b>Caltagirone</b>. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Comica finale: il portavoce della sala stampa vaticana dice che queste rivelazioni sono già state superate dalle riforme varate da papa Francesco. Forti risate. Sipario.</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-72246206213473399202015-11-02T16:42:00.001+01:002015-11-02T16:42:12.291+01:00E' ufficiale, lo Stato regala anche i suoi soldi dell'8 per mille al Vaticano<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdgF-EGBO9lbSrNlRzAm4C3pwIaN99xaKGnPmnAoDe-Ta8vWEFDCMryhlb0kCME-IfBzsIfp7l21TuF5DoBB0CvrTuuYUA4bL_Nh2DJGRVBp_al_T-SnDEBlK9T219u-WuDuSyTplCVyKC/s1600/papa_nuova.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdgF-EGBO9lbSrNlRzAm4C3pwIaN99xaKGnPmnAoDe-Ta8vWEFDCMryhlb0kCME-IfBzsIfp7l21TuF5DoBB0CvrTuuYUA4bL_Nh2DJGRVBp_al_T-SnDEBlK9T219u-WuDuSyTplCVyKC/s1600/papa_nuova.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Basterebbe essere come la Spagna, paese cattolico come noi, e il <b>Vaticano</b> incasserebbe la metà del miliardo di euro che attualmente si mette in tasca, mentre la fiscalità generale (ovvero noi che versiamo le tasse) risparmierebbe circa 600 milioni di euro. A dirlo non sono quei cattivoni degli atei, anarchici, miscredenti, gufi e sodomiti, ma la <b>Corte dei Conti</b>, che oggi ha duramente criticato la gestione dei fondi derivanti dalla destinazione dell'otto per mille da parte dello Stato. Quest'ultimo, completamente disinteressato della scelta fatta dai milioni di cittadini che decidono di assegnargli i soldi per le opere di beneficenza invece di farli finire nel pozzo dei quattrini dissipati dai preti, <a href="http://www.askanews.it/top-10/lo-stato-rinuncia-al-suo-8-per-mille-e-lo-regala-agli-enti-religiosi_711648116.htm" target="_blank">regala ingenti somme alle organizzazioni religiose</a>. </span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">"<i>Le risorse derivanti dall'opzione a favore dello Stato, nata come alternativa alla scelta per le confessioni, sono state veicolate, per una parte consistente, verso scopi riconducibili agli interessi di quest'ultime</i>", hanno scritto i magistrati contabili. Infatti, è stato "<i>rilevante, negli anni, l'apporto finanziario agli enti ecclesiastici e alle organizzazioni confessionali rispetto alle altre tipologie di enti</i>". Sin dai primi anni di applicazione dell'istituto, la quota statale "<i>è stata drasticamente ridotta, dirottata su altre finalità, venendo meno l'affidamento sull'utilizzo della stessa</i>". E a parlare sono i numeri: complessivamente, negli anni, le decurtazioni ai fondi rappresentano oltre i due terzi delle somme destinate dai cittadini. Per gli anni 2011 e 2012, la quota è stata completamente azzerata; per il 2013, si è ridotta da 170 milioni alla cifra irrisoria di 400 mila euro.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Quello che si sospettava viene confermato. L'8 per mille è una truffa conclamata attraverso la quale la Chiesa continua a mantenere a spese nostre un apparato da monarchia assoluta, attorno alle cui finanze si scatenano le peggiori lotte di potere intestine. Per chi ha voglia di ridere, basta scorgere proprio le notizie di oggi: <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/02/vaticano-arrestati-monsignor-vallejo-balda-e-francesca-chaouqui-per-fuga-di-documenti-riservati/2181046/" target="_blank">tornano i Vatileaks</a>, l'<b>Opus Dei</b>, i "<i>corvi</i>" e tutta la paccottaglia che reso ricco <b>Dan Brown</b>. E' roba un po' stantìa, ma prendetela come fareste con una serie tv.</span><br />
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<br />Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-47906745177448962312015-10-29T11:45:00.000+01:002015-10-29T11:45:15.992+01:00Tutti in balia del dilemma: meglio un wurstel o il tubo di scarico di una Volkswagen?<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Meglio una salsicciata fra amici o una sniffatona del tubo di scarico di una Volkswagen per farsi venire un bel cancro? L'atroce dilemma è emerso in questi giorni con l'allarme dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo la quale un consumo eccessivo di carni lavorate può aumentare di molto il rischio di contrarre tumori. I vegetariani esultano, i produttori si incazzano, la Ministra della Salute (che si è fermata alla maturità classica) ripropone non a caso un classico per tutte le stagioni e dice che il segreto è nella dieta Mediterranea, gli squilli di tromba provocano il momentaneo calo delle vendite dei prodotti messi all'indice. Tutti a fare i dietologi, i salutisti, i quelli che lo avevano "sempre detto", la carne fa male, soprattutto se uno la mangia tutti i giorni, e buonanotte.</span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Poi due giorni dopo compare un'altra notizia. Con un autentico colpo di mano i governi degli Stati membri della Ue hanno approvato a maggioranza qualificata una decisione tecnica sui motori delle auto che in sostanza ritarda di due anni l'entrata in vigore "effettiva" della norma Euro 6 per le emissioni di ossidi d'azoto e allo stesso tempo accetta che venga ampiamente violata con valori molto più alti del previsto. L'unica ad opporsi è stata l'Olanda (forse perché non è una gran produttrice di auto), tutti gli altri si sono piegati agli interessi delle case automobilistiche. Quindi niente più test su strada in condizioni di guida reali (invece che in laboratorio, molto meno affidabili, come ha dimostrato lo scandalo Volkswagen) a partire dal primo settembre 2017, come era stato proposto. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">E' per quello che bisogna evitare le salsicce (e magari anche le sigarette). La supremazia del tumore va lasciata a quelle scatole di latta che si ostinano a chiamare autovetture. </span><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-79544247922523851442015-10-16T17:40:00.001+02:002015-10-16T17:40:29.244+02:00Problemi di soldi per Bergoglio? Niente paura, c'è il Giubileo straordinario. Piccola storia di una grande truffa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSHOhyaUxpUBXyT12IiIbHUBGxCL0zTKbAqvBiB47tNJWbJe_v_mia40gpcesWdW5e8Bmns0-udHpwMKnLfFxQ3DNuUceYpTWJbsFz2Jmp5la-dy8Bv7cVPeyPZTviJQI4rCCufNIh1Dj_/s1600/giubileo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSHOhyaUxpUBXyT12IiIbHUBGxCL0zTKbAqvBiB47tNJWbJe_v_mia40gpcesWdW5e8Bmns0-udHpwMKnLfFxQ3DNuUceYpTWJbsFz2Jmp5la-dy8Bv7cVPeyPZTviJQI4rCCufNIh1Dj_/s1600/giubileo.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Lui mica deve preoccuparsi dei cattivi burocrati di Bruxelles che gli bocciano la manovra. Se ha problemi di soldi basta convocare un bel <b>Giubileo</b> straordinario e di problemi deve averne, da quando lo <b>Ior</b> ha più difficoltà a nascondere quello che passa per i suoi conti correnti. Quella dell'Anno Santo è sempre stata una truffa per arraffare denaro ai pellegrini fin dal 1300, quando fu istituito da papa <b>Bonifacio VIII</b> per rimpinguare le sue casse. A Roma arrivarono centinaia di migliaia di persone, con scene da apocalisse. Lo scopo di lucro era talmente evidente che <b>Dante</b> scrisse che per il Papa (ancora vivo quando fu scritta la Divina Commedia) era pronto un posto all'inferno, nel girone dei simoniaci, ovvero i loschi figuri del Medioevo che facevano i soldi con il mercanteggio di finti articoli sacri. Fu talmente un successo che invece di celebrarlo ogni 100 anni come inizialmente previsto, decisero subito di indirlo ogni 50, poi ogni 33 anni (e, dal secolo successivo, ogni 25) e ne proclamarono uno straordinario nel 1390.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Ogni religione ha sempre avuto una gran fame di soldi. E tanta fame aveva ai tempi di papa <b>Wojtila</b> l'anticomunista, quando il Vaticano, ammettendo le proprie colpe, <a href="http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/marcinkus-ior-chink-banco-ambrosiano-281/" target="_blank">negoziò con il governo italiano il pagamento di 244 milioni di dollari</a> per i danni derivati dal fallimento del <b>Banco Ambrosiano</b>. Come spendevano i soldi oltretevere? Finanziando l'organizzazione sindacale <b>Solidarnosc</b> in Polonia, per compiacere il rintronato parroco di campagna salito al trono dopo la strana morte di <b>Giovanni Paolo I</b>, completamente soggiogato da <b>Paul Marcinkus</b>, l'arcivescovo nato nello stesso paese di <b>Al Capone</b> non certo per caso.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il Giubileo straordinario del 1983 mise una toppa a colori sulla questione, quasi in sordina. Ma è nel 2000 che si è assistito alla trasformazione scientifica di questo evento in una gigantesca macchina per incassare denaro, che al gesuita <b>Bergoglio</b> - al di là di un terzomondismo e pauperismo di facciata - interessa eccome. Un merchandise pacchiano e oltraggioso con orologi, braccialetti, felpe, <i>papal card</i>, diffuso a macchia d'olio grazie a contratti milionari con le aziende (tenute al segreto) che hanno portato nelle tasche del Papa centinaia di miliardi di vecchie lire e le indulgenze concesse perfino a chi passava per Fiumicino e versava un obolo alla cappella dell'aeroporto. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Nel 2000 fu un affare per tutti. Quelli che come al solito fecero le creste sugli appalti e pagarono mazzette, i corrotti e i corruttori, ma anche per l'economia nazionale, con una crescita record del pil che spinse l'Italia ai livelli della Germania. Il problema qui alle nostre latitudini è che come al solito la macchina non funziona se non si oliano gli ingranaggi, se non si versa l'obolo non solo a San Pietro ma anche a tutti gli affaristi che si nascondono dietro la fede, o la superstizione, della gente e naturalmente alla politica. Ecco spiegata l'improvvisa antipatia del Papa verso il sindaco marziano e il rapidissimo colpo di mano con cui il Presidente del Consiglio ha sgombrato il Campidoglio da una presenza pericolosa. Ora ci sarà il Commissario, il "<i>dream team</i>" e qualche centinaio di milioni di euro da investire in lavori che nel migliore dei casi verranno effettuati male e sarà necessario rifare. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non sarà che invece della lobby gay ad agitare i sonni di Bergoglio sono i 1.600 conti correnti che lo Ior ha dovuto chiudere perché intestati a persone che non ne avevano diritto? Come l'ex "gentiluomo" del Vaticano <b>Angelo Balducci</b>, finito nei guai giudiziari per gli appalti del G8 della Maddalena e per i Mondiali di Nuoto, che <a href="http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=102284&sez=HOME_INITALIA" target="_blank">dall'Istituto della Santa Sede faceva passare tutti i suoi proventi</a>. o come avvenne nel 1993 quando per lo Ior transitarono gli oltre cento miliardi di lire della "<i>madre di tutte le tangenti</i>", quella di Enimont? Per non parlare degli abnormi risarcimenti finanziari che le diocesi di mezzo mondo hanno dovuto sborsare per aver coperto le nefandezze dei preti pedofili. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;"><br /></span>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Certe cose non si possono più fare. Gli appalti truccati e l'obolo al Vaticano, invece, vanno alla grandissima. </span><br />
Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-86650241123901882782015-10-14T16:44:00.003+02:002015-10-14T17:19:07.748+02:00Cene e scontrini, come ai tempi di Craxi la stampa italiana al servizio del potente di turno<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Se fosse vivo nel suo esilio da pluripregiudicato di Hammamet, <b>Bettino Craxi</b> sarebbe furibondo. Il suo personale disegno di stravolgere la costituzione, facendo a pezzi i sindacati e i partiti di sinistra, per consentire agli affaristi di guadagnare sempre più soldi (e girarne una cospicua parte nelle sue tasche) sta trovando finalmente una realizzazione grazie alle "riforme" inventate da un Primo Ministro abusivo, un impresentabile e un ex Presidente della Repubblica, che in fondo di Craxi era un gran sodale. Naturalmente, oggi come allora, un ruolo importante lo gioca la stampa, ancora una volta genuflessa. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non si è ancora spento l'eco delle dimissioni del sindaco <b>Ignazio Marino</b>, fregato da una bottiglia di vino bevuta con la moglie al ristorante, che il <b>Fatto Quotidiano</b> <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/11/renzi-il-ristoratore-fiorentino-era-sempre-qui-fatturavo-al-comune/2117153/" target="_blank">pubblica diversi articoli </a> sulle pantagrueliche spese di <b>Matteo Renzi</b> quando era sindaco di Firenze e in una giornata era capace di spendere 1.800 euro dal suo amico ristoratore Lino, sotto la voce "<i>pasto unico</i>". Le rivelazioni del giornale spingono la <b>Corte dei Conti</b> <a href="http://notizie.virgilio.it/videonews/renzi-scontrini-ristorante-firenze-corte-dei-conti.html" target="_blank">ad aprire un'inchiesta</a>, ma su <b>Repubblica</b>, <b>Corriere della Sera</b> e <b>La Stampa</b> non compare neanche un rigo e anche la carta igienica di destra (<b>Il Giornale</b>, <b>Libero</b>, <b>Il Tempo</b>) ci mette un paio di giorni a rompere gli indugi. Domenica il nuovo duce è da <b>Fabio Fazio</b>, l'anchor-man più pagato del servizio pubblico, il quale - come con tutti - non fa domande. Poi Repubblica si spinge oltre e pubblica online una smentita del ristoratore fiorentino. Ma è una bufala ed è costretta a toglierla dalla pagina. Il Corriere della Sera imbocca con tutte le scarpe e pubblica la finta smentita addirittura sull'edizione cartacea del giorno dopo. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Come ai tempi di Bettino, quando ero ragazzo. Che nostalgia... il ricordo dei colleghi "embedded" che mi dicevano che al lider maximo non si potevano fare domande, ma solo accompagnarlo per vedere se Lui aveva qualcosa da dire (di solito nulla, perché a braccio Craxi non declinava neanche le sue generalità). Come ai tempi di Bettino, si fanno (o si cercano di fare) grandi affari e <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/14/roma-arrestati-dirigente-del-comune-e-due-imprenditori-truccavano-gli-appalti/2126213/" target="_blank">partono le prime manette</a> sul primo appalto del finto Giubileo bergogliano.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Quando si dice avere una missione. </span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-80373430095543789302015-10-09T16:03:00.001+02:002015-10-09T16:16:34.529+02:00Marino e l'indice di ricattabilità di chi fa politica: dopo il clown riparte il saccheggio di Roma<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhimT-ovo0WZ2o5M1pabukpqk9z0SeqGH73rykBrwdJoqDW0VirwBK1sn-L_57mzbA-o-BF7OtWA8L1XqOwGPEvfamSHNUNTS0oahnzi2DD6ozo_m1EbdUwUcK8cjrUZtzvyjxsIwA2hLoo/s1600/ignazio2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhimT-ovo0WZ2o5M1pabukpqk9z0SeqGH73rykBrwdJoqDW0VirwBK1sn-L_57mzbA-o-BF7OtWA8L1XqOwGPEvfamSHNUNTS0oahnzi2DD6ozo_m1EbdUwUcK8cjrUZtzvyjxsIwA2hLoo/s1600/ignazio2.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Fra le poche cose intelligenti e soprattutto vere pronunciate da <b>Giuliano Ferrara</b>, c'è quella secondo la quale per fare politica bisogna essere ricattabili. Altrimenti il sistema non ti ammette fin dall'inizio e il caso di <b>Ignazio Marino</b> sembra confermare questa teoria. Il chirurgo marziano era solo vagamente onesto e capace, ma estremamente narcisista, uomo di <b>D'Alema</b> e alla fine anche incredibilmente stupido. Per questo quella banda che è diventata il <b>Pd</b> fin dai tempi della sua fondazione lo ha accettato come candidato dell'ultima ora per il Campidoglio: non aveva nessuno e, ancora meglio, sapeva di potergli sfilare lo scettro di mano a comando come e quando avesse voluto. Sono stati due anni di stillicidio, in cui la stampa e il web hanno fatto a gara a chi la sparava più grossa contro il povero Ignazio, imputandogli qualsiasi nefandezza. Giornali che fanno l'interesse dei vecchi palazzinari romani e che magari prima hanno appoggiato la giunta di <b>Gianni Alemanno</b>, che ricordiamolo sempre, <a href="http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_01/mafia-capitale-alemanno-complice-buzzi-corrotto-125-mila-euro-65b690d2-6868-11e5-8caa-10c7357f56e4.shtml" target="_blank">rischia un processo per corruzione</a> (prendeva lui i soldi della Coop di Buzzi) ed è tuttora indagato per associazione mafiosa. Contro il "Nerone della destra sociale" bastava un volto un po' meno trucido e un nome meno sputtanato per vincere ed ecco la soluzione: l'allegro chirurgo Ignazio, il clown giusto al posto giusto, al momento giusto. </span><br />
<a name='more'></a><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non poteva funzionare. Perché si sapeva da subito che l'uomo era appena appena tollerato all'interno del cerchio magico del nuovo capetto di Firenze e perché si è scoperto più tardi che era anche così fesso da farsi pagare viaggi inutili e cene con la moglie con bottiglie di vino da 55 euro. Per mandarlo via è bastata una telefonata di <b>Renzi</b> ed ecco la Capitale nuovamente sprofondata nella morsa di affaristi, preti, tassinari, re del cemento, vigili urbani e commercianti, tutte corporazioni vecchio stile che hanno sempre saccheggiato la città e che oggi festeggiano alla grande. Ora finalmente potrà ripartire il <i>magna magna</i>, magari con qualche bell'appalto del finto Giubileo convocato da <b>Bergoglio</b> (abbiamo scoperto che il Vaticano ha ancora il potere di piegare ai suoi interessi Roma e i suoi 3 milioni di abitanti), con qualche deroga ai piani regolatori o magari con un bel Gran Premio di Formula 1 per sventrare le zone verdi del quartiere dell'Eur. Certo, non c'è più<i> <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Massimo_Carminati" target="_blank">er Cecato</a></i>, ma vuoi che non si trovi qualche bel residuato della Banda della Magliana o dei vecchi ordinovisti al quale affidare l'incarico di riorganizzare il carosello?</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il Papa re e l'eterno partito della cazzuola abusiva possono stappare lo champagne. Magari pagandolo con la carta di credito di Marino. </span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-60577636796510272032015-10-07T17:20:00.000+02:002015-10-07T17:20:41.956+02:00All'armi siam renzisti: emergenza Isis, le bombe della Pinotti contro Padoan<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibKmQQ57Txp2VkllIvlXMEunJ2THyh-uI6VzlyTFLWIxeOXu6uVj444qB4J3nQhAgdSx38c7d0C5hnrIgqBdok0eSRUT0I2qBxkZyzgt_8PBg1UgpXedvTbiYcA6oL0POGa4EjXlwJWvlS/s1600/tornado_caccia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEibKmQQ57Txp2VkllIvlXMEunJ2THyh-uI6VzlyTFLWIxeOXu6uVj444qB4J3nQhAgdSx38c7d0C5hnrIgqBdok0eSRUT0I2qBxkZyzgt_8PBg1UgpXedvTbiYcA6oL0POGa4EjXlwJWvlS/s1600/tornado_caccia.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La cosa l'ha buttata lì il <b>Corriere della Sera</b>. L'Italia sarebbe pronta a partecipare ai bombardamenti in Iraq contro i presunti obiettivi dei terroristi dell'<b>Isis</b>, magari anche bypassando l'approvazione del Parlamento. I nostri valorosi <b>Tornado</b>, non si sa bene se su richiesta degli Stati Uniti o meno, passerebbero da ricognitori a bombaroli nel nome della Santa Alleanza contro <b>Daesh</b>, il nome arabo dei tagliagole del Califfo nero. La ministra della Difesa, <b>Roberta Pinotti</b>, dopo aver incontrato a Sigonella il nuovo capo del Pentagono, ci fa sapere che il governo italiano condivide la posizione degli alleati che fanno parte della coalizione anti Isis in Iraq sulla necessità di potenziare gli sforzi nella guerra, ma che ancora non ha preso una decisione, altrimenti - che diamine - ne avrebbe informato il Parlamento.</span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Anche la guerra, ai tempi di <b>Matteo Renzi</b>, prende delle pieghe grottesche e ridicole. </span><br />
<a name='more'></a><span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">La nostra partecipazione alla cosiddette missioni di pace è stata sempre e solo una scusa per giustificare le ingenti spese in armamenti che un paese militarmente inesistente e in crisi economica come il nostro continua a sobbarcarsi. La missione contro i terroristi <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/06/stato-islamico-rete-disarmo-tornado-italiani-in-iraq-alibi-per-non-tagliare-budget-delle-spese-militari/2101571/" target="_blank">come spiega Francesco Vignarca</a>, coordinatore della <b>Rete Italiana Disarmo</b>, è più che altro una scusa per evitare i tagli al budget della Difesa richiesti dal Ministero del Tesoro, che vorrebbe imporre una sforbiciata da 4-500 milioni di euro alla ricca torta (23 miliardi l'anno) del budget. I quattro Tornado italiani basati in Kuwait, che da un anno svolgono in Iraq solo missioni di ricognizione e designazione obiettivi, ci costano 28mila euro all’ora per ogni aereo e le bombette che si apprestano a sganciare contro zone prettamente desertiche (per fortuna, sennò sai i civili che facevamo fuori) aumenteranno queste spese. Il vero obiettivo delle "bombe" della Pinotti e del Corriere della Sera sembra essere il ministro <b>Padoan</b>, piuttosto che il Califfo Nero. </span><br />
<br />Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-65035551052634853312015-10-05T19:35:00.000+02:002015-10-05T19:35:15.023+02:00Peggio della sinistra c'è solo la destra: la fine indecorosa dei post-fascisti berlusconizzati<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_f1k5V0_uMYhHO-zDE5A6jX1e6TazwkqABVuODHEA7-G_HLkQvTAFxpLMPoecYirZn7myRTBfdlIlPKVynVSLgjEksOuM9mEyZKWFcIMRGqQ-OmxiZVarLUuzZhCe_-sI7Aob1y6oyJCn/s1600/giorgiameloni.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_f1k5V0_uMYhHO-zDE5A6jX1e6TazwkqABVuODHEA7-G_HLkQvTAFxpLMPoecYirZn7myRTBfdlIlPKVynVSLgjEksOuM9mEyZKWFcIMRGqQ-OmxiZVarLUuzZhCe_-sI7Aob1y6oyJCn/s1600/giorgiameloni.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Intrighi sottobanco, saluti romani, boia chi molla e grida di venduti. E' il caravanserraglio di quel che resta della destra italiana dopo il passaggio di <b>Silvio Berlusconi</b>: in campo sono rimaste solo figure ridicole pronte ad accoltellarsi per mettere le mani sul prezioso patrimonio ereditario della defunta <b>Alleanza nazionale</b> e dell'ultradefunto <b>Msi</b>. Si tratta di 180 milioni in immobili e 60 milioni in conti correnti, che nel fine settimana all'hotel <b>Midas</b> di Roma (dove un tempo teneva banco <b>Bettino Craxi</b>) i reduci del post fascismo hanno cercato di contendersi assieme all'utilizzo del simbolo. </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Il tentativo dei due più bolliti del carrello, </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Gianfranco Fini</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> (chi era costui?) e </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Gianni Alemanno</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, plurindagato ex sindaco della Capitale, che hanno riunito un gruppo di sedicenti "quarantenni" per arraffare il malloppo e creare un nuovo partito, è andato male. Attorno alla testa di legno </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Giorgia Meloni</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> si sono infatti compattati altri tre figuri di non poco conto, come </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ignazio La Russa</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Maurizio Gasparri</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> e </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Altero Matteoli</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, impresentabili che in comune con la </span><i style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">ggggiovane</i><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> leader della Garbatella hanno soprattutto un'insana passione per Silvio, e <a href="http://www.huffingtonpost.it/2015/10/05/an-meloni-sconfigge-alemanno-fini_n_8242638.html" target="_blank">la loro mozione ha vinto</a> (anche perché </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Fratelli d'Italia</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, senza una bella intesa con il Cavaliere e Salvini, non arriverebbe mai in Parlamento). Fuori dal Midas le urla di quelli di </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Forza Nuova</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, che rivendicavano una fetta. </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Giorgia, insomma, resta l'erede di Giorgio, nel senso di <b>Almirante</b>. Dopo la sinistra nelle mani di <b>Matteo Renzi</b> e la destra guidata dalla Meloni, possiamo anche dire che il nano di Arcore ha vinto. </span>Unknownnoreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-72657639739211881002015-10-02T17:19:00.001+02:002015-10-02T17:19:31.045+02:00Marino: un asino in mezzo ai suoni alle prese con la grande cupidigia della destra e del Papa<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2QTq-MJmohLUpLhflzg8Ahdytiy7u7tDPpVox_kaAUaTSN3XScPHbV4XSVCogO603s6f9GKH36Nkh2Oj-JNMql1FzGFoHYrmMoAXNf5HI5YoUMNzaHI7rljsBhz8tauOaucUng_JIN5B8/s1600/marino_papa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2QTq-MJmohLUpLhflzg8Ahdytiy7u7tDPpVox_kaAUaTSN3XScPHbV4XSVCogO603s6f9GKH36Nkh2Oj-JNMql1FzGFoHYrmMoAXNf5HI5YoUMNzaHI7rljsBhz8tauOaucUng_JIN5B8/s1600/marino_papa.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il sindaco di Roma ha dimostrato di non essere propriamente un fulmine di guerra ed è diventato da mesi il bersaglio preferito dei soliti noti saccheggiatori di Roma, dai palazzinari alla destra paramafiosa, dagli affaristi delle cooperative (rosse, nere, a colori) fino naturalmente ai preti. Per quanto non sembri sempre presente a se stesso, <b>Ignazio Marino</b>, è uscito sostanzialmente indenne dalle indagini di <i>Mafia Capitale</i>, che hanno invece rivelato come gli entourage dei due sindaci precedenti, <b>Veltroni</b> e <b>Alemanno</b>, fossero con le mani in pasta fino ai gomiti. Ma la sua ansia da prestazione, nel tentativo di accreditarsi come bravo cattolico (un morbo che in passato aveva già rovinato il povero <b>Rutelli</b>), lo sta definitivamente rovinando. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Il Papa dal volto buono, infatti, gli ha tirato un vero scherzo da prete. A metà marzo, nel pieno della bufera delle indagini sul <b>Cecato</b> e i suoi degni compari e con i giornali che traboccavano di storie di episodi di corruzione che avevano di certo investito anche il mondo cattolico, il pampa <b>Bergoglio</b> ha annunciato a sorpresa un Giubileo straordinario, così, come ai vecchi tempi, quando Roma era "<i>cosa loro</i>". </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">L'ultimo Giubileo straordinario lo aveva convocato il Papa polacco nel 1983, ma all'epoca c'erano da ripianare gli enormi buchi lasciati dalla gestione di </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Marcinkus</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> allo </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Ior</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">. Oggi papa </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Francesco</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> piazza questa enorme zeppa nella carne viva di una città amministrata malissimo da decenni, obbligandoci a sopportare </span><a href="http://www.giornalettismo.com/archives/1905367/giubileo-2015-paura-in-vaticano-roma-non-pronta/" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;" target="_blank">il previsto arrivo di una trentina di milioni di persone</a><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, notoriamente poco propense alla spesa e quindi business potenziale solo per i venditori ambulanti. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Non sarà un affare, dunque, per i bottegai romani e neanche per gli albergatori, vista la spietata concorrenza di tutti i <i>bed and breakfast</i> abusivi aperti in questi anni all'interno di istituti religiosi per non pagare le tasse. Sarà un affare invece per chi dovrà "realizzare" i 4 percorsi di preghiera previsti per i pellegrini e il loro rifocillamento, quattro zone nel cuore della città, nelle quali il traffico dovrà essere necessariamente limitato per consentire il passaggio allo sciame giubilante. I "<i>grandi raduni</i>", sempre nel centro della città, saranno una decina nel giro di un anno ed è facile immaginare il delirio che provocheranno. </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In tutto questo, Marino fa l'indiano, causando l'ira di Bergoglio, che sarà anche buono come il pane, ma di fronte a un sindaco che sembra volersi mettere in mezzo alle scatole con appalti e decisioni varie, diventa "<i>furibondo</i>", come riferito da monsignor<b> Paglia</b>, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che al finto <b>Renzi</b> della<b> Zanzara</b> al telefono dà ovviamente del "tu" e che <a href="http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/15_maggio_26/monsignor-paglia-indagato-la-compravendita-castello-narni-l-accusa-associazione-delinquere-4fea694a-0382-11e5-8669-0b66ef644b3b.shtml" target="_blank">di affari è un grande esperto</a>. E' chiaro che oltretevere vorrebbero volentieri fare a meno di Marino, ma non perché ha dimostrato di essere poco intelligente (o diciamoci la verità, assai stupido) nel suo ultimo viaggio negli Usa alla ricerca di una <i>photo-op</i> con il papocchio. Il Pd, che "<i>il Santo Padre lo anticipa</i>", come diceva una volta <b>Guzzanti</b> nei panni di <b>Rutelli</b>, segherebbe il chirurgo con grande piacere, ma tutti sanno che una volta caduto Marino toccherebbe andare a votare e il Campidoglio con tutta probabilità finirebbe nelle mani dei <b>Cinquestelle</b>. Sicuramente anche il sindaco grillino, alla fine, andrebbe a baciare la sacra pantofola, ma ricominciare tutto da capo, dopo anni e anni di personaggi a disposizione, non è cosa che possa tollerare un Papa. </span><br />
<span style="background-color: white; color: #222222; font-family: title-regular; font-size: 16px; line-height: 24px;"><br /></span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-56402179298069845782015-01-19T13:57:00.004+01:002015-01-19T13:57:58.110+01:00Il Vaticano e l'evangelizzazione: lo strabismo di Bergoglio fra Romero e Junipero Serra<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">In molti sui giornali italiani hanno suonato la grancassa alla notizia che il papa argentino ha finalmente deciso di sbloccare la causa di beatificazione di <b>Monsignor Romero</b>, uno dei pochi autentici martiri cristiani, isolato dalla Chiesa Cattolica e ucciso da militari al soldo di un regime dittatoriale sostenuto apertamente da Stati Uniti e alte autorità ecclesiastiche. Pare che <a href="http://www.vita.it/mondo/religioni/romero-beato-l-annuncio-forse-il-14-febbraio.html" target="_blank">l'annuncio sarà dato il 14 febbraio</a>, ma chissà poi se è vero, visto che il monsignore salvadoregno è ancora considerato un mezzo comunista dalle parti di Oltretevere. Sono bastate poche indiscrezioni, peraltro come al solito non confermate per spingere autorevoli commentatori a battere forte forte le manine. La cosa più ridicola è che pare che la causa si sia smossa perché i "teologi" hanno riconosciuto che il monsignore è stato ucciso <i>in odium fidei</i>, cioé perché era cristiano. Ovviamente è una stupidaggine colossale. </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Romero è stato ucciso perché difendeva la povera gente dallo sfruttamento di potenti latifondisti con i quali il Vaticano andava a braccetto. Una storia simile a quella di tanti paesi dell'America Latina, dove i danni peggiori sono stati perpetrati proprio dall'evangelismo cattolico responsabile del peggior genocidio in termini di morti della storia dell'uomo. Infatti, mentre su Romero si rincorrono solo voci, Bergoglio ha già annunciato la prossima <a href="http://www.latimes.com/local/lanow/la-me-ln-junipero-serra-california-20150116-story.html" target="_blank">santificazione di <b>Junipero Serra</b></a>, sterminatore di nativi indiani, già beatificato da <b>Wojtyla</b> nel 1988. Serra era una specie di pazzo appartenente all'ordine dei francescani (che buoni sono solo nelle favole per i bambini), amante delle punizioni corporali auto inflitte. I francescani presero il posto dei gesuiti, che erano stati messi al bando dal re di Spagna, nella gestione delle missioni cattoliche della Bassa California e padre Serra si distinse per la crudeltà con la quale cercò di convertire tutti gli indiani al cristianesimo. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">I nativi venivano<a href="http://www.pbs.org/indiancountry/history/calif.html" target="_blank"> deportati in massa</a>, vestiti con una uniforme blu e costretti a lavorare come schiavi nei campi. Decine di migliaia di persone morirono di malaria e di stenti, fu solo uno dei tanti capitoli dell'orrenda storia del cattolicesimo in America e condusse a una rivoluzione repressa nel sangue dagli spagnoli. La vergogna delle missioni nella Bassa California finì solo nel 1834 quando il Messico ottenne l'indipendenza dalla Spagna. </span><br />
<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Questi sono i punti di riferimento del cattolicesimo?</span>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-948280906030488331.post-69830984911575177282015-01-16T12:53:00.001+01:002015-01-16T12:53:27.880+01:00Volontarie italiane liberate e marò: la cristianissima simpatia per i lupi<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">L'odore del sangue trasforma tutti quanti in iene. Nessuno capisce quasi niente del terrorismo islamico, della diplomazia internazionale o di religione, ma sarebbero tutti pronti a fare la guerra, come chiese <b>Oriana Fallaci</b> scrivendo dal suo lussuoso attico a Manhattan. La guerra l'abbiamo fatta fin troppo, non è servita a nulla, come ammettono candidamente anche coloro che l'hanno promossa, ed è servita solo a far peggiorare la situazione. Poco importa se i principali finanziatori del terrorismo internazionale siano i sauditi, ovvero i migliori alleati degli americani e degli inglesi, c'è sempre qualche politologo d'accatto pronto a gridare allo scandalo perché si è pagato un riscatto per la liberazione di due ragazze e poi magari si dimentica che gli "amici dei terroristi" si sono recentemente comprati quasi la metà della nostra compagnia di bandiera. </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Fomentati da siti web pieni di idiozie e false notizie, bufale e pubblicità ingannevole, i paladini dei social network attaccano a testa bassa contro le due "cretine" che pensavano di fare una missione umanitaria in Siria, contro il medico che ha contratto l'ebola ed è poi stato curato a Roma, contro qualsiasi cosa puzzi di "anime belle della sinistra" come le chiamava una volta </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Silvio Berlusconi</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, prima di accorgersi che le anime non erano belle e neanche lontanamente di sinistra. Si scatena perfino la </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Lega</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, un partito travolto dalla corruzione, dove sono scappati a turno con la cassa padri, figli e parentame assortito. Oggi uno come </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Luca Zaia</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;"> dice che le </span><a href="http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2015/01/16/greta-e-vanessa-zaia-confisca-a-vita_bf89c61e-b6f6-4b3d-b7fd-f9961f6db89d.html" style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;" target="_blank">due ragazze dovrebbero restituire i soldi del riscatto</a><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">, invocando addirittura una "confisca a vita". Speriamo che qualcuno gli ricordi che so, quanto ci sono costati i figli di </span><b style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">Bossi</b><span style="font-family: Georgia, 'Times New Roman', serif;">. </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">Sugli stessi siti e le stesse pagine web ricche di questo campionario di bassezze infinite, naturalmente, fiocca invece la solidarietà per i due marò, che vengono considerati degli eroi perché hanno ammazzato due persone innocenti difendendo gli stretti interessi di un armatore privato. Non si capisce quale simpatia possano attirare due sprovveduti che sparano a cazzo dall'alto di una nave enorme contro una minuscola barchetta di pescatori e perché dovrebbero essere odiate due ragazze che fanno volontariato in Siria, ma soprattutto non si capisce il nesso fra le due storie, che invece fa molto tendenza. Una volta i minus habens di destra ripetevano come un mantra: "E le foibe?". Oggi tutti a dire: "E i marò?". Così, tanto per sentirsi parte di qualcosa, l'anticomunismo da tastiera. </span><br />
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<span style="font-family: Georgia, Times New Roman, serif;">D'altra parte è questa l'essenza stessa della religione: la simpatia per i lupi. E va sempre a braccetto con la destra. Quando la smetteremo di lamentarci degli estremismi degli altri non sarà mai troppo tardi. </span>Unknownnoreply@blogger.com0